Intervento innovativo a Teramo: eseguita con successo trombectomia meccanica percutanea su paziente anziana

Un’innovativa trombectomia meccanica percutanea eseguita all’ospedale Mazzini di Teramo ha salvato la vita a una donna di 75 anni colpita da embolia polmonare massiva, nonostante complicazioni preesistenti.
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Intervento innovativo a Teramo: eseguita con successo trombectomia meccanica percutanea su paziente anziana - (Credit: abruzzolive.it)

Un’importante innovazione nel campo della cardiologia è avvenuta presso l’Emodinamica di Teramo, dove per la prima volta è stata eseguita con successo una trombectomia meccanica percutanea. Questo intervento ha salvato la vita a una donna di 75 anni, colpita da un’embolia polmonare massiva, rendendo possibile il trattamento nonostante un recente episodio di emorragia cerebrale. La situazione clinica ha posto enormi sfide, ma la competenza e la tecnologia all’avanguardia hanno consentito un esito positivo.

Embolia polmonare massiva: una condizione critica

L’embolia polmonare massiva è una condizione medica acuta caratterizzata dall’ostruzione di una o più arterie polmonari a causa di trombi, in genere originati da coaguli di sangue. Questa patologia presenta un tasso di mortalità elevato, specialmente nelle prime fasi, e chi riesce a sopravvivere spesso si trova a combattere con gravi complicazioni. Nella maggior parte dei casi, i pazienti affetti possono presentare sintomi come difficoltà respiratorie, dolore toracico e tachicardia. L’approccio tradizionale per il trattamento di questa condizione è l’uso di terapie farmacologiche come la trombolisi, ma queste non sempre sono efficaci e possono comportare elevati rischi di sanguinamento, specialmente tra i pazienti con patologie preesistenti.

Negli ultimi anni, la comunità medica ha esplorato soluzioni alternative come la trombectomia meccanica, che in determinate situazioni consente di rimuovere i trombi attraverso tecniche minimamente invasive. Questo metodo si sta affermando come una valida opzione terapeutica in emergenze critiche, dove le alternative sono limitate. L’intervento avvenuto a Teramo rappresenta un esempio chiaro delle capacità della medicina moderna nel gestire casi complessi e ad alto rischio.

L’intervento di trombectomia meccanica

L’innovativa procedura condotta a Teramo ha utilizzato una specifica tecnologia basata sulla trombectomia meccanica, che ha permesso di aspirare e rimuovere i trombi dalle arterie polmonari. Questo processo è avvenuto all’apice di una condizione clinica critica, in cui la paziente presentava un rischio emorragico significativo che rendeva impraticabile una trombolisi tradizionale. L’equipe medica, guidata dal dottor Franco De Remigis, ha impiegato un sistema di cannule per accedere al cuore, passando attraverso l’atrio e il ventricolo destro per poi risalire l’arteria polmonare.

Grazie a una tecnologia avanzata di aspirazione, i medici sono riusciti a ridurre il trombo e a ripristinare rapidamente la circolazione polmonare. Questo approccio ha permesso non solo di salvare la vita della paziente, ma anche di ripristinare un flusso sanguigno normale nelle sue arterie polmonari. L’intervento ha avuto esiti immediati e, dopo le necessarie osservazioni post-operatorie, la donna è stata dimessa in buone condizioni.

Riconoscimenti e sviluppo tecnologico nel settore cardiologico

L’intervento eseguito all’ospedale Mazzini di Teramo è un chiaro indice dell’eccellenza del sistema sanitario italiano nel campo della cardiologia. Il direttore generale della ASL, Maurizio Di Giosia, ha sottolineato come il Mazzini si stia affermando come un punto di riferimento a livello nazionale grazie all’integrazione di tecnologie moderne che consentono di affrontare patologie considerate in passato non risolvibili o riservate a interventi chirurgici complessi.

Il rapido progresso nella tecnologia medica ha aperto nuove frontiere nel trattamento di malattie gravi come l’embolia polmonare massiva, estendendo le possibilità di cura a pazienti anche in condizioni critiche. Innovazioni come questa non solo rappresentano un passo avanti per la medicina intervenzionale, ma offrono anche una nuova speranza a molti pazienti. Il Mazzini di Teramo, attraverso questa pratica innovativa, dimostra l’importanza di un continuo investimento nella ricerca e nella formazione per affrontare le sfide della salute pubblica moderna.

Ultimo aggiornamento il 17 Ottobre 2024 da Marco Mintillo

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