Un’operazione di salvataggio inusuale ha avuto luogo a Sauris, in provincia di Udine, dove due mucche sono state appena recuperate dopo essere scappate da un orso. Questo evento, che ha attirato l’attenzione per la sua originalità e il coinvolgimento di diverse squadre di emergenza, ha messo in luce le sfide che gli animali domestici affrontano a contatto con la fauna selvatica.
L’incidente sulle Alpi
Le due mucche, quando si sono trovate faccia a faccia con un orso, hanno deciso di fuggire, lasciando il loro pascolo a un’altitudine di 1800 metri. La paura provocata dall’orso ha messo in moto una serie di eventi che hanno richiesto l’intervento coordinato di diverse autorità. Sul luogo dell’incidente, i vigili del fuoco hanno risposto tempestivamente, portando una squadra di cinque esperti speleo-alpini e fluviali del comando di Udine. L’elemento logistico si è rivelato cruciale, dato l’ambiente impervio e le difficoltà che presenta il territorio montano.
Coordinamento e strategia di recupero
Alla ricerca della migliore strategia per il recupero delle mucche, gli allevatori hanno coinvolto il personale veterinario del Dipartimento di Scienze Animali dell’Università di Udine. Insieme agli specialisti del reparto volo dei vigili del fuoco di Venezia, è stata elaborata un’efficace operazione di salvataggio. Dopo diversi tentativi di avvicinare gli animali spaventati, si è reso necessario un approccio più tecnico per sedarli in sicurezza.
Utilizzando veicoli fuoristrada, i veterinari si sono avvicinati il più possibile alle mucche, approfittando della loro conoscenza del comportamento animale. Grazie a speciali fucili caricati con dardi sedativi, sono riusciti ad indurre il sonno nei due bovini, riducendo al minimo lo stress per gli animali. La sicurezza degli animali durante l’intervento è stata una priorità, segnata dall’attenzione del personale veterinario che ha monitorato costantemente le loro condizioni di salute.
Il trasporto aereo: un’operazione di precisione
Dopo che le mucche sono state sedate, il personale del Saf ha utilizzato un’apposita imbragatura per il trasporto di animali di grande taglia. Questa attrezzatura è stata progettata per garantire la sicurezza e il comfort durante il trasferimento. Una volta sistemate e collegate al gancio baricentrico dell’elicottero Drago, i bovini sono stati sollevati in volo. L’elicottero ha effettuato due distinti viaggi per riportare le mucche nella stalla d’origine, completando l’operazione con successo.
Il salvataggio delle mucche ha rappresentato non solo un successo dal punto di vista operativo, ma anche un esempio di come le comunità locali possano unirsi per affrontare sfide inusuali. La combinazione di lavoro di squadra, conoscenze veterinarie, competenze in montagna e tecnologie moderne ha permesso di gestire l’emergenza e restituire gli animali ai loro allevatori, garantendo che una situazione potenzialmente pericolosa si risolvesse in modo positivo.
L’episodio ha messo in evidenza anche le complesse interazioni tra la fauna selvatica e l’allevamento, un tema che richiede attenzione e soluzioni per preservare l’equilibrio naturale e la sicurezza degli animali domestici.
Ultimo aggiornamento il 20 Novembre 2024 da Elisabetta Cina