In Basilicata, il recente intervento del governo ha portato a un investimento di 65 milioni di euro per migliorare l’offerta di servizi per l’infanzia. Questi fondi, assegnati attraverso il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza , sosterranno la costruzione di nuovi asili nido e la riconversione di edifici pubblici. L’assessore regionale Cosimo Latronico ha evidenziato l’importanza di queste operazioni nel rispondere ai bisogni delle famiglie del territorio, offrendo una visione positiva per il futuro dei servizi ai bambini.
Fondi e progetti: dettagli degli interventi
Il finanziamento di 65 milioni di euro si distribuirà su 74 progetti, di cui 50 nella provincia di Potenza e 24 nella provincia di Matera. Questi interventi mirano non solo a creare nuovi asili nido, ma anche a riutilizzare edifici già esistenti per fornire spazi adeguati e sicuri per i più piccoli. L’assessore Latronico ha sottolineato che tale investimento non solo dimostra la capacità della Basilicata di sfruttare le risorse del Pnrr, ma rappresenta anche una risposta concreta a un bisogno attuale del territorio.
I progetti previsti includono la ristrutturazione di strutture pubbliche non dedicate alla prima infanzia e l’allestimento di nuovi spazi adibiti a nido. Questo approccio contribuirà ad aumentare significativamente il numero di posti disponibili per i bambini tra 0 e 2 anni, un’esigenza che si fa sempre più pressante. La programmazione di questi interventi è dunque fondamentale per garantire un servizio adeguato alle famiglie lucane.
Situazione attuale dei servizi per l’infanzia
Rifacendosi all’ultima rilevazione Istat del 2021, l’indice di disponibilità di posti in asili nido in Basilicata si attesta al 23,7% per 100 bambini residenti nella fascia 0-2 anni. Questi dati evidenziano chiaramente le difficoltà che molte famiglie si trovano ad affrontare. Nonostante ciò, Latronico ha espresso fiducia nella direzione intrapresa dai comuni, segnalando che questa nuova spinta per la creazione di asili nido contribuirà ad innalzare il tasso di copertura.
In aggiunta, il report di Save The Children e Svimez ha evidenziato la situazione dei servizi di cura per i neonati, posizionando la Basilicata in una condizione favorevole per gli screening neonatali e per perciò ampliamenti nell’offerta di assistenza. Tuttavia, sono necessari ulteriori interventi per migliorare i servizi di terapia intensiva pediatrica e affrontare la problematica dell’emigrazione sanitaria, che attualmente tocca il 30,8% in questo settore. Potenziare l’offerta è quindi un passo fondamentale per la regione.
La visione futura per i servizi pediatrici in Basilicata
L’investimento nel settore degli asili nido rappresenta solo un aspetto delle più ampie riforme necessarie per migliorare l’assistenza sanitaria e sociale per i più giovani in Basilicata. Oltre alla dotazione di nuovi asili, questa iniziativa comporta l’implementazione di servizi più efficienti, che potranno garantire maggiore qualità e maggiori risorse per le famiglie.
L’assessore ha promesso un impegno costante nel monitorare e valutare l’efficacia degli interventi. Con il Pnrr e i nuovi fondi a disposizione, ci sono opportunità concrete per far crescere non solo i servizi educativi, ma anche quelli sanitari destinati ai bambini. Questa visione a lungo termine dovrebbe favorire una riduzione significativa dell’emigrazione sanitaria, migliorando la qualità della vita per le famiglie lucane nel loro insieme.
Ultimo aggiornamento il 15 Novembre 2024 da Laura Rossi