Jeffrey Sachs all’Università di Brescia: un seminario su sviluppo sostenibile e futuro

Jeffrey Sachs parteciperà a un seminario all’Università di Brescia il 16 ottobre, discutendo il “Patto per il futuro” e temi cruciali come sostenibilità, governance digitale e educazione globale.
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Jeffrey Sachs all'Università di Brescia: un seminario su sviluppo sostenibile e futuro - (Credit: www.adnkronos.com)

L’Università degli Studi di Brescia ospiterà domani, mercoledì 16 ottobre, l’economista Jeffrey Sachs per il seminario “Una nuova visione per il futuro: oltre l’Agenda 2030“. L’evento, che inizierà alle 9.45 nell’Aula Falcone Borsellino di Palazzo delle Mercanzie, si inserisce nel contesto delle discussioni globali sui temi dello sviluppo sostenibile e del progresso umano. Sachs, noto per il suo impegno nella sostenibilità, ha ricevuto nel 2018 una laurea ad honorem dall’ateneo lombardo e ritorna ora per fornire una visione analitica sul “Patto per il futuro”, emerso da recenti consultazioni internazionali.

Resoconto del patto per il futuro

Il “Patto per il futuro”, sviluppato attraverso nove mesi di eventi e incontri, rappresenta uno dei più ambiziosi accordi internazionali recenti. Volto a rinnovare le istituzioni globali in un contesto che ha cambiato radicalmente le dinamiche internazionali, Sachs descrive il Patto come un invito a riflessioni profonde sulla sostenibilità nel XXI secolo. Le discussioni includono la necessità di riformare il Consiglio di Sicurezza dell’Onu, per aumentare l’efficacia e la rappresentatività, in particolare nei confronti delle nazioni africane storicamente sotto-rappresentate.

Il Patto affronta questioni cruciali come la pace, la cooperazione digitale e i diritti umani, evidenziando un piano per una governance globale più inclusiva ed efficace. Tra gli obiettivi vi è quello di incrementare gli sforzi per il disarmo nucleare e l’adozione di misure per il controllo degli armamenti, con un focus specifico sulle nuove tecnologie militari e le armi autonome letali. Attraverso questo accordo, Sachs guida la riflessione su come le Nazioni Unite possano adattarsi alle complessità attuali e future, mantenendo gli impegni assunti con l’Agenda 2030.

Focus su educazione globale e generazioni future

Durante il seminario, oltre all’analisi di Sachs, ci sarà spazio anche per una discussione sull’educazione globale condotta da Phoebe Koundouri, figura di spicco all’interno del World Council of Environmental and Natural Resource Economists Associations. Questi interventi mirano a sottolineare l’importanza di un’educazione conforme agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile e alla necessità di formare una generazione consapevole delle sfide ambientali e socioeconomiche che ci attendono.

Particolare rilevanza viene data al tema delle generazioni future, per la prima volta ufficialmente integrato dal Patto. Viene proposta l’introduzione di un inviato, dotato di diritto di voto, il cui ruolo sarà quello di rappresentare e tutelare gli interessi delle generazioni che verranno. Queste iniziative indicative segnalano un cambiamento nel modo in cui le politiche globali possono prendere in considerazione un futuro sostenibile e responsabile, ponendo le basi per decisioni più lungimiranti e inclusivi.

L’importanza della governance digitale

Un altro punto chiave del seminario riguarderà la governance digitale, di crescente interesse nell’era contemporanea. Il Patto introduce il Global Digital Compact, il primo tentativo di stabilire un quadro globale per la cooperazione digitale e la regolamentazione dell’intelligenza artificiale. Questo accordo mira ad affrontare le preoccupazioni e le opportunità derivanti dalla rapida evoluzione tecnologica, creando un Panel scientifico indipendente che si occuperà di analizzare i rischi e le potenzialità dell’intelligenza artificiale nel contesto della sostenibilità.

L’incontro si aprirà con i saluti del Rettore, Francesco Castelli, e della Prof.ssa Michele Pezzagno, direttore del centro di ricerca dell’Università di Brescia. La moderazione sarà affidata al Prof. Maurizio Tira, noto per il suo coinvolgimento nelle politiche di pianificazione urbanistica e cooperazione europea. L’evento sarà anche trasmesso in diretta streaming, consentendo a un pubblico più ampio di partecipare a queste discussioni critiche sul futuro del nostro pianeta.

Ultimo aggiornamento il 15 Ottobre 2024 da Donatella Ercolano

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