Un aspetto spesso trascurato nel percorso oncologico è la cura di sé, soprattutto per quanto riguarda l’immagine personale. Le donne che affrontano terapie complesse spesso dimenticano di prendersi cura della loro bellezza, ma è proprio in questi momenti che mantenere una routine di bellezza può fare la differenza. L’associazione Onlus La Forza e il sorriso offre una risposta concreta a queste esigenze, sostenendo il benessere delle donne durante e dopo i trattamenti.
L’importanza della cura di sé durante le terapie
L’oncologia non riguarda solo la malattia, ma coinvolge anche l’aspetto psicologico e il benessere emotivo delle pazienti. Durante le cure, molte donne si trovano a dover affrontare effetti collaterali che non solo riguardano la salute fisica, ma anche l’immagine che hanno di se stesse. Routine quotidiane come detergere e idratare la pelle, e persino truccarsi, possono rimanere in secondo piano. Questi gesti non devono essere considerati banali; essi rappresentano un’importante forma di autodeterminazione e cura personale.
La Forza e il sorriso, attiva dal 2007, ha compreso l’importanza di questi aspetti e ha creato laboratori di bellezza volti a fornire supporto pratico e emotivo alle donne in trattamento. Attraverso attività di skincare e maquillage, l’associazione contribuisce a ristabilire un senso di normalità, aiutando a ricostruire l’autostima e una visione positiva di sé. Questo approccio non solo offre un aiuto immediato dal punto di vista estetico, ma favorisce anche un’atmosfera di condivisione e empatia tra le partecipanti.
Laboratori di bellezza e il supporto della comunità
La Onlus ha realizzato oltre 4.700 laboratori di bellezza in ospedali e associazioni di volontariato particolarmente dedicati a donne alle prese con la malattia. Ogni laboratorio è una vera e propria occasione di incontro, dove le partecipanti possono apprendere tecniche di cura della pelle e trucchi per valorizzare la propria immagine, grazie al supporto di beauty coach e personale ospedaliero. Queste sessioni sono interamente gratuite e sono rese possibili grazie alla generosità di diversi brand e sponsor.
L’ultimo laboratorio si è svolto recentemente all’ospedale Niguarda di Milano, in collaborazione con l’associazione Attivecomeprima, la quale supporta da lungo tempo i malati di cancro e i loro familiari. Questa sinergia tra le due Onlus è fondamentale; unisce forze e risorse nella lotta contro il cancro, facendosi portavoce dell’importanza di non perdere la propria identità durante le difficoltà delle cure. I laboratori offrono non solo un angolo di bellezza, ma anche un momento di svago e interazione sociale, fondamentale per affrontare la malattia con maggiore serenità.
La memoria di Anna Segatti e il futuro dell’associazione
Una figura centrale per il successo di La Forza e il sorriso è stata Anna Segatti, la presidente recentemente scomparsa. Con una carriera ricca di esperienza nel settore cosmetico, Segatti ha lasciato un segno indelebile nell’associazione. Sotto la sua guida, La Forza e il sorriso ha potuto ampliare i suoi orizzonti, sperimentando nuovi percorsi e iniziative in collaborazione con istituzioni e brand.
Fabio Franchina, presidente pro tempore, ha dichiarato di sentirsi onorato di continuare il lavoro di Segatti. La visione dell’associazione rimane focalizzata sull’obiettivo di restituire benessere e autostima alle donne, attraverso gesti semplici ma significativi. Sia la bellezza esteriore che il supporto morale sono ora più che mai indispensabili nel percorso di cura delle pazienti.
Il lavoro di La Forza e il sorriso proseguirà, con nuove iniziative già in programma per raggiungere altre regioni italiane. Le donne che partecipano a questi laboratori possono trovare non solo suggerimenti pratici per la cura della pelle, ma anche un’atmosfera di sostegno e vicinanza. La forza della comunità è un elemento vitale in questi momenti di fragilità emotiva, contribuendo a creare legami e connessioni che possono fare veramente la differenza nel percorso di guarigione.
Ultimo aggiornamento il 18 Novembre 2024 da Armando Proietti