La dieta dei 30 minuti sta attirando l’attenzione di molti perchè non richiede particolari sforzi ma solo un occhio di riguardo all’orologio
Di diete se ne sentono molte, ma l’importante è trovare quella che fa al caso proprio e soprattutto che funzioni. Prima delle vacanze di Natale, visto che ormai sono praticamente dietro l’angolo, sarebbe un buona idea iniziare a trovare un equilibrio a tavola, dal momento che per le abbuffate ci penserà il periodo più magico dell’anno.
La dieta di solito prevede rinunce e menù personalizzati da dover seguire alla lettera ma non tutti sono disposti a rinunciare ai propri piatti preferiti. La dieta dei 30 minuti richiede una sfida particolare, non è impossibile, soprattutto per chi non riesce a fare a meno della colazione.
La colazione è quel momento della giornata da cui parte tutto: c’è chi la salta, sbagliando, c’è chi la reputa il pasto più importante. Di fatto la colazione non dovrebbe essere sottovalutata perchè è il momento da cui il nostro corpo prende tutta l’energie per affrontare le ore successive che sono quelle cruciali per poter iniziare al meglio.
Pasto abbondante al mattino per non avere fame dopo
La dieta dei 30 minuti è stata ideata da Timothy Ferriss e mira a bruciare grassi e stabilizzare i livelli di zucchero nel sangue. Il principio di questa dieta è consumare un pasto ricco di proteine entro 30 minuti dal risveglio. Questa pratica, secondo Ferriss, stimola il metabolismo e aiuta a evitare picchi glicemici, offrendo energia al corpo senza far aumentare bruscamente i livelli di zucchero. Le proteine, che richiedono più tempo per essere digerite rispetto ai carboidrati, prolungano la sazietà e riducono l’appetito per il resto della giornata.
Sembra impossibile per chi è abituato al cappuccino e alla brioche, ma se si vuole raggiungere l’obiettivo è necessario abbandonare la classica colazione italiana e affacciarsi ad un menù un pò più internazionale. Per avere un piatto ricco di proteine al mattino, l’ideale potrebbe essere la colazione inglese dove spiccano uova strapazzate e bacon e per essere fedeli al 100% alla tradizione anche fagioli stufati, black pudding, pane fritto o toast imburrati e salsicce varie. Forse è troppo?
La dieta suggerisce anche di evitare i carboidrati raffinati (bianco, pizza, biscotti), preferendo invece verdure e legumi che apportano fibre e nutrienti senza causare picchi di zucchero nel sangue. Questo approccio bilanciato tra proteine, grassi sani e carboidrati complessi potrebbe ridurre il rischio di diabete di tipo 2 e migliorare la sensibilità all’insulina. Insomma, la dieta dei 30 minuti consiste nel farsi una bella scorpacciata al mattino. Attenzione alle lancette!