La elephant gin national competition 2024: Antonio Tittoni trionfa a Bologna con il cocktail Noah

Antonio Tittoni del Depero Club di Rieti vince l’Elephant Gin National Competition 2024 con il cocktail “Noah”, guadagnando un viaggio in Africa per esplorare le origini del gin.
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La elephant gin national competition 2024: Antonio Tittoni trionfa a Bologna con il cocktail Noah - Gaeta.it

La Elephant Gin National Competition 2024 si è conclusa con una vittoria straordinaria per Antonio Tittoni del Depero Club di Rieti. L’evento, uno dei punti di riferimento nel panorama del bartending italiano, ha celebrato l’arte della mixology in una competizione che ha riunito talenti da tutta Italia. Con il suo cocktail Noah, Tittoni ha saputo combinare ingredienti iconici, tra cui il classico London Dry e Orange Cocoa, creando un mix che ha colpito la giuria per la sua complessità e il suo equilibrio di sapori.

La competizione: un palcoscenico per giovani bartender

L’ultima fase della Elephant Gin National Competition si è svolta il 18 novembre presso il Drink Factory di Bologna. La gara ha visto in competizione quattro semifinalisti, ognuno dei quali aveva guadagnato il diritto di partecipare grazie a vittorie nelle tappe regionali tenutesi da marzo a giugno. I bartender che hanno partecipato erano: Daniele Loche del Faya Bar di Porto San Paolo, vincitore della tappa di Cagliari; Elisa Locci del Tiki Beach Forte Village di Pula, trionfatrice nella tappa di Bari; Filipppo Wenitzing dell’Eclettica Cocktail Lab di La Spezia, che aveva primeggiato a Milano; e, naturalmente, Antonio Tittoni del Depero, vincitore della semifinale di Roma.

Questa competizione non è solo un modo per confrontarsi, ma rappresenta anche un’opportunità per i partecipanti di approfondire la loro conoscenza del gin e delle tecniche di miscelazione. I semifinalisti hanno avuto l’opportunità di visitare la distilleria di Elephant Gin a Wittenburg, in Germania, dove hanno appreso il processo di produzione di questo premium gin, dalle botaniche alla fase di imbottigliamento. Esperienze come queste arricchiscono il bagaglio culturale dei bartender, offrendo loro l’opportunità di vedere come il prodotto che utilizzano si genera e di quali ingredienti hanno bisogno per le loro creazioni.

Il laboratorio e le prove di abilità

Il giorno della gara è stata caratterizzata da un’intensa serie di attività. La mattina si è svolto un laboratorio dove i semifinalisti hanno lavorato per preparare le basi dei loro signature cocktail, un momento cruciale per affinare le loro abilità. Successivamente, il pomeriggio ha visto la competizione suddividersi in due manche distinte. La prima prova ha richiesto ai partecipanti di realizzare il cocktail che avevano già presentato durante la semifinale, mentre la seconda ha sfidato la loro creatività con la creazione di un drink inedito, utilizzando le basi che avevano sviluppato precedentemente.

Questa combinazione di sperimentazione e abilità pratica ha messo in luce non solo la capacità creativa dei bartender, ma anche la loro capacità di lavorare sotto pressione, elemento imprescindibile per chi opera in un settore così dinamico come quello della mixology. I concorrenti sono stati in grado di dimostrare la loro tecnica e originalità, creando cocktail che rispecchiavano non solo il loro stile personale, ma anche l’essenza di Elephant Gin.

La giuria: una selezione di esperti del settore

A giudicare le creazioni dei bartender era una giuria composta da esperti del settore, tra cui Mirco Guizzardi del Freccia Bar Piumazzo, Daniele Pons, Sales Lead di Compagnia dei Caraibi, Davide Patta del Ruggine di Bologna e Federico Mastellari, socio e fondatore di Drink Factory a Bologna. Questi giudici, noti per la loro esperienza e conoscenza nel campo della mixology, hanno avuto il compito di valutare non solo il gusto, ma anche la presentazione e la creatività di ogni cocktail, un aspetto fondamentale in una competizione di questo calibro.

Il giudizio della giuria ha determinato la classifica finale, premiando non solo il cocktail migliore, ma anche il lavoro di studio e preparazione che ogni partecipante aveva dedicato alla competizione. In questo contesto, la vittoria di Antonio Tittoni risalta come una testimonianza dell’impegno e della passione che i bartender italiani mettono nel loro lavoro quotidiano.

Il premio finale: un viaggio in Africa

La vittoria nella Elephant Gin National Competition non è solo un riconoscimento al talento di Antonio Tittoni, ma anche un pass per una nuova avventura. Come premio per il suo successo, il bartender di Rieti ha guadagnato un viaggio in Africa, offrendo l’opportunità di scoprire direttamente le origini e i segreti del gin ispirato agli elefanti. Questo riconoscimento rappresenta non solo un traguardo personale, ma anche una possibilità di crescita unica all’interno di un settore in continua evoluzione. Tittoni succede a Ivan Geraci nella Hall of Fame della competizione, un onore che valorizza anche il suo impegno e la sua creatività.

Ultimo aggiornamento il 20 Novembre 2024 da Sara Gatti

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