La XIX edizione della Festa del Cinema di Roma, che si svolgerà dal 16 ottobre, presenta un progetto innovativo realizzato da Acea, l’azienda di servizi idrici. Virman Cusenza, direttore della comunicazione Acea, ha descritto il cinema come un’arte fluida e impalpabile, paragonandolo all’acqua, un elemento che gioca un ruolo cruciale in numerosi film. Durante una conferenza tenutasi alla Casa del Cinema, sono stati svelati i dettagli di un concorso per videomaker e di una rassegna cinematografica a tema.
Un concorso per videomaker: I mille volti dell’acqua
Il contest ‘I mille volti dell’acqua‘ rappresenta uno degli eventi principali della Festa, rivolgendosi a videomaker di diversa formazione e stile. I partecipanti sono chiamati a presentare cortometraggi che esplorano temi quali il recupero, il riciclo e il riuso dell’acqua, un argomento di crescente rilevanza nel contesto attuale. Ben 86 opere sono state sottoposte a una giuria composta da dipendenti Acea, manager e critici del Centro sperimentale di cinematografia. Questo dimostra l’interesse e la partecipazione attiva nel mondo del cinema e dell’impegno verso cause ambientali.
Il cortometraggio che risulterà vincitore sarà proiettato il 16 ottobre alle 17 presso il Teatro Studio Borgna, all’interno dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone. A conferma dell’importanza di questo premio, il regista del miglior lavoro riceverà un riconoscimento di 5mila euro, che potrà incentivare ulteriormente la creatività e la sensibilizzazione verso la tematica dell’acqua. Questo progetto non è solo un concorso, ma anche un’opportunità per evidenziare quanto l’acqua sia intrinsecamente legata alla vita e all’arte del cinema.
L’importanza dell’acqua nel cinema: Nostalgia e nuove visioni
Mario Sesti, noto critico cinematografico e responsabile comunicazione del Centro Sperimentale di Cinematografia, ha sottolineato l’unione tra cinema e acqua con una riflessione poetica: “Nessuno sa bene cosa succede quando la luce colpisce l’acqua.” Qui il messaggio è chiaro, il cinema non è solo intrattenimento, ma un mezzo per esplorare le connessioni tra l’umano e il naturale. L’acqua è stata protagonista di innumerevoli racconti visivi, creando atmosfere indimenticabili e contribuendo a rendere memorabili scene storiche.
Francesca Via, direttrice generale della Fondazione Cinema per Roma, ha messo in risalto il ruolo essenziale dell’acqua nella narrativa cinematografica. “Il cinema è l’arte della rappresentazione del reale, e nell realtà l’acqua fa parte di noi,” ha affermato. Questo dimostra come il medium cinematografico possa trattare e rappresentare esigenze e emozioni universali, utilizzando risorse naturali per esprimere stati d’animo complessi.
Gocce di cinema: Una retrospettiva imperdibile
La rassegna ‘Gocce di cinema‘ avrà un’importanza centrale durante la Festa e includerà sia opere in anteprima mondiale sia classici senza tempo. Tra gli 9 film selezionati ci sono titoli noti come ‘La forma dell’acqua‘ di Guillermo del Toro, vincitore di numerosi premi, e ‘Da qui all’eternità‘ di Fred Zinnemann, celebre per la sua indimenticabile scena romantica tra Burt Lancaster e Deborah Kerr.
Questo mix di opere contemporanee e storiche intende esplorare l’evoluzione dell’uso dell’acqua nel cinema, non solo come elemento scenico, ma anche come simbolo di vita e fluidità. Con una programmazione ricca e variata, la retrospettiva mira a coinvolgere un pubblico eterogeneo, stimolando riflessioni profonde su un tema tanto cruciale quanto universale come l’acqua.
Il legame tra cinema e ambiente si fa sempre più stretto, e l’iniziativa di Acea rappresenta un esempio concreto di come il settore audiovisivo possa essere un veicolo per la sensibilizzazione e la riflessione su temi chiave del nostro tempo. Le attese crescono e il pubblico è pronto a scoprire come l’acqua potrà diventare protagonista di questa edizione della Festa del Cinema di Roma.
Ultimo aggiornamento il 10 Ottobre 2024 da Elisabetta Cina