Il 25 novembre di ogni anno rappresenta una data significativa nella lotta per i diritti delle donne e per l’eliminazione della violenza di genere. In questo contesto, il Gruppo Mondadori ha avviato un’iniziativa importante, intitolata #InPiediControLaViolenza, mirata a dare visibilità e supporto alle donne vittime di abusi. L’iniziativa prevede una serie di eventi e installazioni artistiche che pongono l’accento sull’urgenza di affrontare questo tema e promuovere una cultura basata sul rispetto e la parità.
L’installazione artistica come simbolo di resistenza
Dal 18 al 25 novembre, Palazzo Niemeyer ospita un’installazione artistica pensata per attrarre l’attenzione del pubblico: 100 sedie rosse, progettate dal fotografo Nicola Ughi e dal regista Tommaso Casigliani. Queste sedie non sono semplici oggetti esposti, ma diventano un potente simbolo di impegno collettivo contro la violenza di genere. Al centro dell’opera c’è una sola sedia, in piedi e aperta, simbolo di forza e resilienza, circondata da sedie chiuse che rappresentano le donne la cui vita è stata segnata da episodi di violenza.
Questa rappresentazione visiva è un tributo alle donne che, purtroppo, non hanno potuto continuare il proprio cammino a causa delle ingiustizie subite. L’installazione invita a riflettere sull’argomento, sottolineando quanto sia fondamentale affrontare un tema che non riguarda solo le vittime, ma l’intera società. Il Gruppo Mondadori si pone come motore di consapevolezza, in un periodo in cui il tema della violenza di genere ha bisogno di una continua attenzione e intervento.
Un’azione di responsabilità sociale
Il progetto #InPiediControLaViolenza si integra in un percorso di responsabilità sociale che il Gruppo Mondadori sostiene attraverso diverse attività legate ai media e alla letteratura. Attivarsi contro la violenza di genere è per loro un impegno costante, all’interno di una strategia mirata a sensibilizzare il pubblico e creare un cambiamento culturale profondo.
Francesca Rigolio, Chief Sustainability Officer del Gruppo Mondadori, ha dichiarato che le aziende stanno diventando spazi di riflessione sociale. La responsabilità di portare avanti tali iniziative va oltre i semplici obiettivi economici. Rigolio sottolinea l’importanza di affrontare la violenza di genere in ogni ambito, incluso quello lavorativo, dove vita personale e professionale si intrecciano in un’unica visione della persona.
Questa dichiarazione racchiude l’intento del Gruppo Mondadori di promuovere una cultura che favorisca il rispetto e l’equità, invitando altre realtà aziendali a seguirne l’esempio.
Illuminazione simbolica e diffusione del messaggio
Fino al 25 novembre, il Palazzo Mondadori presenterà un’illuminazione speciale delle sue famose arcate, che si tingeranno di rosso per manifestare solidarietà nei confronti delle donne vittime di violenza. Quest’iniziativa visiva si unisce ai numerosi eventi in corso e funge da ulteriore simbolo dell’impegno dell’azienda nella lotta contro la violenza di genere.
La diffusione di questo messaggio avverrà anche attraverso video e contenuti sui social, raggiungendo un vasto pubblico. Il Gruppo Mondadori, sfruttando il potere della comunicazione digitale, ha progettato di amplificare la portata della sua iniziativa per sensibilizzare sempre più persone riguardo questo importante tema.
Iniziative editoriali e contenuti di sensibilizzazione
Oltre all’installazione artistica e all’illuminazione del Palazzo, il Gruppo Mondadori si impegna a diffondere contenuti utili tramite i propri media. Testate come The Wom e Webboh, rispettivamente un magazine inclusivo e una community dedicata alle nuove generazioni, offriranno articoli e approfondimenti su questo tema. Questi contenuti saranno un’ulteriore risorsa per progettare riflessioni e stimolare discussioni attorno alla violenza di genere.
Il sito di The Wom ospiterà anche uno speciale con interviste e testimonianze di donne che hanno vissuto situazioni di abuso, in modo da fornire una visione più profonda e personale riguardo a questa problematica. L’obiettivo è far emergere storie e sfide quotidiane, per sottolineare l’importanza di una narrazione attenta e rispettosa delle esperienze altrui.
In questo modo, il Gruppo Mondadori non solo informa, ma crea uno spazio per il dialogo e la condivisione, facilitando una comprensione più completa delle complessità legate alla violenza di genere.
Ultimo aggiornamento il 20 Novembre 2024 da Sara Gatti