La nuova Barbera d’Asti per una causa solidale: presentazione del Fabè 2022

Cadgal lancia il Fabè Barbera d’Asti DOCG 2022, un vino solidale dedicato a Fabio Costantino, con i proventi destinati alla costruzione di un centro medico in Togo per migliorare la vita della comunità locale.
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La nuova Barbera d'Asti per una causa solidale: presentazione del Fabè 2022 - Gaeta.it

L’azienda vitivinicola Cadgal ha lanciato ufficialmente il Fabè Barbera d’Asti DOCG 2022, un vino che non è solo un prodotto di qualità ma anche un simbolo di un importante progetto solidale. Questo vino è dedicato alla memoria di Fabio “Fabè” Costantino, un sostenitore del rinnovato progetto Cadgal e amico prematuro scomparso del titolare della tenuta, Alessandro Varagnolo. Le vendite di questo vino contribuiranno alla realizzazione di un centro medico in Togo, che rappresenta un punto di riferimento per migliaia di persone.

Il progetto solidale in memoria di Fabio Costantino

Il Fabè Barbera d’Asti DOCG è parte di un’iniziativa dedicata alla costruzione e al funzionamento del Centro Medicale Fabio Costantino, situato nella città di Glei, in Togo. Questo centro è diventato fondamentale per circa 100.000 persone che vivono nei comuni e nei villaggi circostanti, riducendo drasticamente la necessità di viaggi lunghi e faticosi per accedere a cure mediche. Infatti, senza questa struttura, molti residenti sarebbero costretti a percorrere oltre tre ore per raggiungere l’ospedale più vicino. I proventi delle vendite del Fabè Barbera d’Asti supportano le spese per il personale sanitario, l’acquisto di medicinali e attrezzature, e la manutenzione del pozzo per l’acqua, rendendo l’iniziativa cruciale per la comunità locale.

Alessandro Varagnolo condivide la motivazione dietro questo progetto: “Fabio, nel corso della sua vita, si è sempre dedicato al volontariato, al fare del bene in modo concreto per gli altri. Il suo esempio, unito alle mie esperienze missionarie in Africa e America Latina, mi ha spinto a riflettere sul tema della responsabilità sociale, anche dal punto di vista aziendale.” Questa riflessione ha portato alla creazione di un’iniziativa che non solo onora il ricordo di Fabio, ma che serve anche a migliorare la vita di molte persone in difficoltà.

Un vino di qualità con una storia distintiva

Il Fabè Barbera d’Asti DOCG 2022 nasce nei vigneti di Calamandrana, a un’altitudine di 250 metri sul livello del mare. I vigneti, esposti a sud-ovest, si caratterizzano per un suolo composto da marne bianche e argille blu, elementi che contribuiscono a dare al vino il suo sapore unico e complesso. Il processo di vinificazione comprende la diraspatura e la pigiatura delle uve, seguite da una fermentazione in autoclave di acciaio inox a temperatura controllata, che varia tra i 24° e i 28°C, per un intervallo di 8-12 giorni. Successivamente, il vino viene imbottigliato nell’estate successiva alla vendemmia e affine per altri 9 mesi, permettendo così uno sviluppo pieno delle sue caratteristiche organolettiche.

Questo vino si presenta con un vivace colore rosso rubino ed emana un profumo ricco di note di piccoli frutti rossi, come amarena, lampone e ribes. Al palato, il Fabè si distingue per la sua morbidezza e avvolgenza, mostrando una complessità che evolve nel tempo. Il prezzo di vendita al pubblico è fissato a 14 euro a bottiglia, un costo accessibile che invita gli appassionati di vino a partecipare all’iniziativa solidale. L’acquisto del Fabè Barbera d’Asti non solo offre un prodotto di alta qualità, ma contribuisce anche a un progetto che migliora le condizioni di vita in Togo e celebra il ricordo di Fabio Costantino.

Un impegno che punta al futuro

La diffusione del Fabè Barbera d’Asti rappresenta un’opportunità non solo per gli amanti del vino, ma anche per chi desidera partecipare attivamente a un’iniziativa benefica. Con ogni bottiglia acquistata, si sostiene l’operato del Centro Medicale Fabio Costantino, evidenziando l’importanza di unire passione per il vino e impegno sociale. I produttori e i sostenitori del progetto sperano che questo esempio possa ispirare altri a prendere iniziative simili, abbracciando la responsabilità sociale come parte integrante della propria attività.

In un momento in cui il settore vitivinicolo sta affrontando numerose sfide, la proposta di Cadgal si distingue come un caso esemplare di come l’impegno solidale possa integrarsi in modo profondo con il mondo del vino, offrendo un messaggio di speranza e solidarietà per le comunità in difficoltà.

Ultimo aggiornamento il 9 Ottobre 2024 da Armando Proietti

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