La compagnia di danza Parsons Dance, fondata nel 1985 e diretta dal coreografo David Parsons, farà tappa al Teatro Olimpico di Roma dal 14 al 17 novembre, invitata dall’Accademia Filarmonica Romana. Questa occasione segue il grande successo riscosso durante la visita a Roma due anni fa. La compagnia, nota per il suo mix di innovazione e tradizione nella modern dance, porterà in scena il nuovo tour Balance of Power, che toccherà varie città italiane fino al 3 dicembre, quando si concluderà a Genova.
Special guest: Elena D’Amario
In questo tour, la celebre danzatrice Elena D’Amario parteciperà come special guest. La D’Amario, ex prima ballerina della compagnia, ha ballato con Parsons Dance per oltre dieci anni in tutto il mondo, portando la sua arte e il suo talento sui palchi di vari continenti. La sua presenza nel cast arricchisce ulteriormente il repertorio della compagnia, offrendo al pubblico romano un’esperienza unica. La danzatrice ha espresso la sua gioia nel ritrovare la compagnia: questa occasione rappresenta non solo un ritorno, ma anche un’intensa emozione dal momento che rappresenta la sua città d’adozione.
Il repertorio di spettacoli: dai classici alle novità
Lo spettacolo di Roma presenterà una selezione di sei pezzi molto apprezzati del repertorio di Parsons Dance, accompagnati da due nuove produzioni. Questi lavori non solo celebrano la compagnia, ma valorizzano anche ogni singolo danzatore sul palco. Due delle nuove produzioni, The Shape of Us e Juke, saranno presentate per la prima volta in Europa.
The Shape of Us si propone come un’esperienza emotiva che esplora il tema dell’alienazione e della connessione attraverso una colonna sonora realizzata dal gruppo elettronico Son Lux, guidato da Ryan Lott, noto per la sua incredibile capacità di intrecciare suoni innovativi. L’esecuzione di questa opera promette di coinvolgere il pubblico in un viaggio sonoro e visivo.
L’omaggio a Miles Davis
L’altra nuova creazione, Juke, è stata commissionata a Jamar Roberts, noto coreografo e ballerino dell’American Dance Theatre di Alvin Ailey. Questa coreografia rende omaggio a Spanish Key, un brano dall’iconico album Bitches Brew, rilasciato nel 1970 dal leggendario Miles Davis. Juke riflette l’estetica degli anni ’70, caratterizzata da forme psichedeliche, creando così un contesto che mette in risalto le abilità dei danzatori. La fusione di musica e danza in questo pezzo rappresenta un forte richiamo alle radici della cultura jazz, aggiungendo un ulteriore strato di profondità allo spettacolo.
Con la presenza di artisti di spicco e un programma variegato, la Parsons Dance si prepara a incantare il pubblico romano, promettendo emozioni e spettacoli di alta qualità per gli appassionati di danza. Questo ritorno rappresenta un’opportunità imperdibile per gli amanti della modern dance e un tributo alla tradizione artistica della capitale.
Ultimo aggiornamento il 7 Novembre 2024 da Sara Gatti