La qualità di vita delle donne con tumore al seno: dati e iniziative a sostegno

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La qualità di vita delle donne con tumore al seno: dati e iniziative a sostegno - Fonte: Adnkronos | Gaeta.it

La salute e il benessere delle donne affrontate dalla diagnosi di tumore al seno sono al centro di un recente sondaggio condotto dalla Fondazione Aiom. I risultati emergenti illuminano il quadro della qualità di vita di queste pazienti, rivelando le sfide e le strategie che molte adottano per far fronte agli effetti dei trattamenti. La campagna 'Tumore del seno e qualità di vita', presentata a Milano, offre anche spunti per migliorare l'assistenza e il supporto psicologico per queste donne in una fase estremamente delicata della loro vita.

La soddisfazione delle pazienti durante e dopo le terapie

Risultati significativi del sondaggio

Il sondaggio ha coinvolto oltre 300 donne italiane colpite da tumore al seno, evidenziando che il 48% di loro considera la propria qualità di vita 'faticosa ma soddisfacente' durante e dopo le terapie. Un dato che riflette le sfide quotidiane che molte donne affrontano, ma anche una resilienza significativa. Poco più di un terzo delle pazienti è soddisfatta della propria alimentazione, mentre il 20% confessa di fumare regolarmente, un comportamento che potrebbe compromettere il loro stato di salute.

Nel tentativo di gestire gli effetti collaterali delle terapie, il 9% delle intervistate sceglie un approccio 'fai da te', mentre la maggioranza si rivolge a professionisti sanitari. In particolare, il 63% consulta il proprio oncologo, il 19% l'infermiere e solo l'8% il medico di famiglia. Sebbene la maggior parte delle donne si senta in grado di affrontare le difficoltà, il fatto che solo il 26% abbia avuto accesso a uno psiconcologo evidenzia la necessità di migliorare l'assistenza psicologica.

L'importanza della comunicazione medica

Saverio Cinieri, presidente della Fondazione Aiom, sottolinea l'importanza di una gestione olistica della qualità di vita nella cura di patologie oncologiche. Molti studi supportano che un miglioramento della qualità di vita non solo influisce positivamente sulla prognosi, ma anche sulla sopravvivenza. Cinieri enfatizza la necessità di educare pazienti e famiglie a gestire gli effetti collaterali, mirando a ridurre l'ansia e migliorare l’adattamento in un periodo così difficile.

Effetti collaterali e lifestyle delle pazienti

Gli effetti indesiderati delle terapie oncologiche

Secondo Alberto Zambelli, responsabile della Senologia oncologica dell'Humanitas University di Milano, le principali terapie comportano vari effetti collaterali significativi. Le pazienti spesso riferiscono problematiche come perdita dei capelli, nausea, emicranie e disturbi dell'umore. La gestione di queste problematiche è cruciale non solo per migliorare il benessere fisico, ma anche per preservare la qualità di vita globale delle donne in cura.

Il ruolo degli stili di vita

Le interviste rivelano che solo il 16% delle donne pratica regolarmente attività sportiva, mentre la cura della dieta è spesso trascurata. Rosanna D'Antona, presidente di Europa Donna Italia, afferma che il trattamento del paziente deve andare oltre la semplice rimozione della malattia. Promuovere stili di vita sani, anche durante le terapie, è di fondamentale importanza. La comunicazione tra medico e paziente gioca un ruolo cruciale nel migliorare l’aderenza alle cure e nel costruire una fiducia reciproca.

L'importanza del supporto psicologico e nutrizionale

Necessità di un approccio multidisciplinare

È evidente che l’assistenza oncologica deve espandersi per includere un supporto psicologico e nutrizionale. Gabriella Pravettoni, direttrice della Divisione di Psiconcologia dello Ieo, sottolinea che lo psiconcologo è presente solo nel 20% delle divisioni di oncologia italiana. Questo rappresenta un’enorme mancanza nel supporto delle pazienti che affrontano il tumore al seno, dove la paura e l'ansia possono pesare enormemente sulla loro qualità di vita.

Risorse per il miglioramento della vita delle pazienti

D'Antona e altri esperti concordano sull'importanza di avere nutrizionisti all'interno delle Breast Unit, per fornire informazioni e orientamenti per contrastare gli effetti collaterali delle terapie. La presenza di professionisti specializzati è fondamentale per garantire che le donne ricevano supporto adeguato e possano intraprendere percorsi di cura completi che includano anche una dieta sana e attività fisica regolare.

Comunicazione e innovazione per migliorare la qualità di vita

Utilizzo di piattaforme digitali

La Fondazione Aiom, in risposta ai dati raccolti, ha avviato una campagna che prevede webinar e attività sui social media per informare le pazienti e i loro familiari. A questo proposito, il 69% delle donne intervistate utilizza internet per cercare informazioni e soluzioni. Perciò, è strategico l'uso del web per veicolare informazioni affidabili e sensibili sui temi della qualità di vita.

Collaborazione strategica con Gilead

Federico da Silva, amministratore delegato di Gilead Sciences Italia, evidenzia l’importanza di unire l’innovazione terapeutica a servizi di assistenza e informazione. La partnership con la Fondazione Aiom rappresenta un passo avanti nel fornire supporto alle pazienti di tumore al seno metastatico. Si sta dando priorità alla qualità della vita, un aspetto che non deve essere trascurato nella battaglia contro il tumore.

La salute mentale e il benessere psicologico sono cruciali per la gestione del tumore al seno. La strada da percorrere è ancora lunga, ma con iniziative mirate e un approccio multidisciplinare, è possibile migliorare la qualità di vita delle donne colpite dalla malattia.

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