La So.Crem di Genova si schiera contro il nuovo inceneritore: lettera ai soci per non votare Bucci

La So.Crem di Genova si oppone alla costruzione di un nuovo inceneritore, esortando i soci a non sostenere il sindaco Bucci, per proteggere le attività culturali e sociali dell’ente.
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La So.Crem di Genova si schiera contro il nuovo inceneritore: lettera ai soci per non votare Bucci - (Credit: www.ansa.it)

L’iniziativa della So.Crem, la storica Società Genovese di Cremazione, segna un momento di grande rilevanza per la comunità locale e la politica cittadina. Fondata nel 1897 e recentemente riconfigurata come Ente del Terzo Settore, l’ente ha deciso di esprimere ufficialmente il proprio dissenso nei confronti della scelta dell’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Marco Bucci, di costruire un nuovo inceneritore. Questa mossa potrebbe compromettere le attività della So.Crem, che già da anni si dedicano al servizio della comunità genovese.

La posizione della So.Crem e il voto ai soci

Per la prima volta nella sua storia centenaria, la So.Crem ha deciso di informare i suoi 16.000 soci riguardo alla prossima tornata elettorale, esortandoli a non sostenere la candidatura di Marco Bucci. In una lettera inviata ai soci, l’ente ha sottolineato l’importanza di riflettere su questo tema, rivelando come la costruzione di un nuovo inceneritore possa nuocere alle attività sociali e culturali già esistenti. Le inviti elettorali sono in fase di consegna, con l’obiettivo di far giungere la posizione dell’ente anche alle famiglie dei soci.

La decisione di dissociarsi dalla proposta di Bucci è il risultato di un’analisi approfondita e di una crescente preoccupazione per il futuro della So.Crem. La direzione dell’ente ha ritenuto essenziale far sentire la propria voce in un momento così cruciale per il territorio, specialmente in vista delle elezioni regionali in cui Bucci è candidato. Questo gesto non è solo politico, ma mira a garantire la continuità dei servizi offerti dalla So.Crem, una parte integrante della cultura e delle tradizioni genovesi.

Le controversie legate alla costruzione del nuovo inceneritore

Il progetto voluto dall’amministrazione Bucci prevede la realizzazione di un secondo forno all’interno del Cimitero Monumentale di Staglieno, destinato alla gestione privata da parte di aziende a scopo di lucro. La So.Crem ha definito questa mossa come un’iniziativa non necessaria poiché l’impianto attuale ha sempre soddisfatto le esigenze della città, anche nei periodi di emergenza, come dimostrato durante la pandemia di COVID-19. Il piano regionale presentato al Comune successivamente all’autorizzazione del nuovo forno ha indicato chiaramente come l’impianto So.Crem non solo fosse adeguato, ma anche sottoutilizzato.

L’inserimento di un ulteriore forno nella stessa area del cimitero potrebbe generare problematiche legate alla salute pubblica e all’ambiente, senza contare la peculiare situazione di Genova, che diventerebbe l’unica città in Italia ad operare con due forni nello stesso spazio cimiteriale, in contrasto con la prassi adottata in altre realtà. Solo Firenze, infatti, presenta una situazione simile, giustificata da motivazioni specifiche.

Riflessioni sull’impatto sociale e culturale

La scelta di costruire un altro inceneritore non ha soltanto risvolti pratici, ma solleva interrogativi più ampi circa la visione del futuro di Genova e dei suoi servizi pubblici. La So.Crem sottolinea come le proprie attività non si limitino alla cremazione, ma coinvolgano anche iniziative culturali e sociali a vantaggio della comunità. Queste ultime potrebbero subire una significativa diminuzione di risorse e supporto a seguito dell’implementazione di un nuovo forno.

Le ripercussioni economiche e sociali della costruzione di un inceneritore privato potrebbero, quindi, incidere sulla capacità dell’ente di sostenere le sue attività a favore della città. La So.Crem si trova così a dover difendere non solo la propria esistenza, ma anche un patrimonio di valori e servizi che arricchiscono la comunità genovese. L’ente invita i soci a prendere una posizione ferma in merito, contribuendo così attivamente al futuro della loro città.

Ultimo aggiornamento il 15 Ottobre 2024 da Elisabetta Cina

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