La storia dell’emigrazione agropastorale sarda: un docufilm celebra le esperienze del passato

L’emigrazione agropastorale dei sardi tra gli anni ’60 e ’80 sarà al centro di un incontro a Roma, con la presentazione del docufilm “Oltre il mare”, che esplora esperienze e impatti culturali.
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La storia dell'emigrazione agropastorale sarda: un docufilm celebra le esperienze del passato - (Credit: www.ansa.it)

Il fenomeno dell’emigrazione agropastorale dei sardi tra gli anni ’60 e ’80 rappresenta un capitolo fondamentale della storia recente, caratterizzato da sfide, discriminazioni e successi. Questo evento, che ha plasmato le vite di numerose famiglie, sarà al centro di un incontro che si terrà a Roma, per esplorare le esperienze di questi emigrati e la loro influenza sui territori in cui si sono stabiliti. La presentazione del docufilm “Oltre il mare” di Irio Pusceddu, programmata per giovedì alle 16 nella sala consiliare di Palazzo Valentini, offre l’opportunità di riflettere sulle complesse dinamiche dell’emigrazione sarda e sugli effetti sulle nuove generazioni.

L’emigrazione sarda: un fenomeno sociale di grande impatto

Il fenomeno migratorio sardo ha le sue radici nell’esigenza di migliorare le condizioni di vita, spingendo, per decenni, agricoltori e pastori a lasciare l’Isola alla ricerca di opportunità nel centro Italia. Le regioni come Toscana, Umbria, Lazio e Abruzzo sono state scelte non solo per la disponibilità di lavoro, ma anche per la promessa di un futuro più stabile. Tuttavia, l’accoglienza non è sempre stata calorosa. All’inizio, gli emigrati sardi si sono trovati a dover affrontare un ambiente ostile, carico di pregiudizi e diffidenze. Le testimonianze raccolte nel docufilm “Oltre il mare” offrono uno spaccato autentico di questa esperienza, evidenziando sia le difficoltà che sono state superate che i successi ottenuti.

Molti emigrati sardi sono riusciti a costruire una nuova vita, mantenendo saldi legami con le proprie radici culturali. Mentre lavoravano nei settori dell’agricoltura e della pastorizia, hanno contribuito a rinvigorire le economie locali, infondendo tradizioni e pratiche agropastorali proprie della Sardegna. Queste storie di resilienza e determinazione offrono una lezione importante, dimostrando che sia possibile affrontare le avversità mantenendo la propria identità culturale. Il docufilm di Pusceddu racconta non solo le esperienze individuali, ma anche il legame profondo tra la terra natale e le nuove realtà.

Un racconto di tradizioni e innovazione

Oltre il mare” è un progetto che ha coinvolto diversi Circoli sardi, tra cui il Circolo Peppino Mereu di Siena e tanti altri presenti in varie città nazionali e internazionali. Grazie all’impegno di figure come Elio Turis, Daniele Gabrielli e Dina Meloni, il film si propone di tessere una narrazione che unisce storie singole e collettive. Attraverso interviste e testimonianze, i protagonisti raccontano con fierezza i sacrifici affrontati e i successi raggiunti, permettendo così di comprendere il valore della comunità e della solidarietà che ha sempre caratterizzato la cultura sarda.

Il progetto è sostenuto dalla Regione Sardegna e rappresenta un’opportunità unica per le nuove generazioni di apprendere e riflettere sulla propria identità. I figli e i nipoti degli emigrati, ora affermati nel settore agroalimentare e in altre professioni, rappresentano il futuro e illustrano come sia possibile realizzare sogni e aspirazioni. L’abilità di questi discendenti di integrare le tradizioni con innovazioni professionali moderne dimostra che le radici culturali possono rimanere vitali anche in contesti diversi.

Un’iniziativa culturale da non perdere

L’evento di giovedì a Palazzo Valentini rappresenta non solo la presentazione di un docufilm, ma anche un momento di incontro e riflessione sul passato e sul futuro della comunità sarda nel contesto italiano. L’assegnazione di patrocinio da parte di vari Circoli sardi sottolinea l’importanza di mantenere vive le tradizioni e le storie che hanno caratterizzato l’emigrazione.

La narrazione contenuta in “Oltre il mare” è un richiamo all’importanza della memoria storica e al valore dell’esperienza vissuta. La volontà di trasmettere queste storie alle future generazioni è fondamentale affinché il legame con la propria cultura non venga mai dimenticato. Questo evento offre un’occasione preziosa per imparare, ascoltare e comprendere come il percorso degli emigrati sardi abbia influenzato non solo la loro vita, ma anche quella delle comunità in cui hanno scelto di vivere.

Ultimo aggiornamento il 23 Ottobre 2024 da Elisabetta Cina

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