La vita e l’eredità di Tommaso Maestrelli: il documentario “Maestro” svelerà il suo genio calcistico

Il documentario “Maestro” esplora la vita e l’eredità di Tommaso Maestrelli, innovatore del calcio italiano, evidenziando il suo impatto duraturo sulla Lazio e sullo sport in generale.
La Vita E L27Ereditc3A0 Di Tommaso La Vita E L27Ereditc3A0 Di Tommaso
La vita e l'eredità di Tommaso Maestrelli: il documentario "Maestro" svelerà il suo genio calcistico - (Credit: www.adnkronos.com)

Il documentario “Maestro, il calcio a colori di Tommaso Maestrelli”, diretto da Alberto Manni e Francesco Cordio, offre un ampio sguardo sulla vita e sull’eredità dello storico allenatore che ha guidato la Lazio verso il primo Scudetto. Questo progetto non si limita alla narrazione calcistica, ma esplora la figura di Maestrelli nel contesto di un’epoca, arricchendo la sua storia di aneddoti e testimonianze che ne delineano le straordinarie capacità.

Un viaggio nella vita di Tommaso Maestrelli

Nato nel 1922 e scomparso nel 1976, Tommaso Maestrelli ha visto e vissuto momenti fondamentali della storia italiana. Il documentario di Manni e Cordio ci guida attraverso la sua vita e il suo percorso professionale. “È una bella storia,” afferma Manni, “perché la sua esistenza ha attraversato quasi tutto il ventesimo secolo.” Il racconto di Maestrelli non è soltanto legato al calcio; è una celebrazione di un’epoca e di una cultura che hanno influenzato generazioni di sportivi e tifosi.

Manni sottolinea il valore umano e professionale di Maestrelli, definendolo un “allenatore visionario”. Il regista evidenzia la capacità di Maestrelli di non essere semplicemente un allenatore, ma un uomo in grado di unire gli individui, di far scattare il meglio dai suoi giocatori. Questa dote non si limitava alla Lazio, ma è stata evidente anche con le squadre precedenti, come la Reggina e il Foggia. L’eredità di Maestrelli è quindi quella di un innovatore, un pioniere che ha saputo portare idee nuove nell’ambito calcistico italiano.

Inoltre, Manni introduce una scena emblematicamente suggestiva in cui viene utilizzato un tavolo di subbuteo all’interno dello Stadio Olimpico, per rappresentare il modo in cui Maestrelli concepiva il gioco, in un’epoca in cui il calcio era ancora in bianco e nero. Questo simbolismo sottolinea l’importanza di Maestrelli nello sviluppo del cosiddetto “calcio totale”, che anticipò di decenni le teorie più moderne di allenamento e strategia calcistica, rendendo il suo contributo ancora più prezioso.

Le proiezioni e le testimonianze nel documentario

La prima del documentario si tiene venerdì 25 ottobre presso il Teatro Olimpico di Roma, seguita da una replica domenica 27 ottobre. La proiezione si inserisce in un programma in cui ci sarà successivamente una distribuzione limitata nei cinema, per poi approdare su Rai2 nel gennaio del 2025. Gli appassionati di calcio e di storie umane potranno quindi accedere a una narrazione approfondita, che mette in luce non solo la carriera di Maestrelli, ma anche il suo impatto durevole nel mondo del calcio.

Il progetto ha visto il coinvolgimento di numerose personalità del mondo sportivo e della cultura. Manni ha voluto includere prospettive variegate per raccontare la figura di Maestrelli, e per farlo ha invitato a partecipare diverse voci. Tra di esse si segnalano il premio Strega Edoardo Albinati e il giornalista Riccardo Cucchi. Non mancano poi ex calciatori e tecnici che hanno condiviso esperienze di vita e di campo, creando un mosaico di testimonianze che potenziano il messaggio del docufilm.

Manni anticipa anche momenti emozionanti, prevedendo che molti spettatori potrebbero commuoversi grazie alle storie condivise. “Il tono intimo e riflessivo del documentario sarà arricchito dalle esperienze dirette e dai ricordi di coloro che hanno avuto il privilegio di conoscere Maestrelli,” rendendo la visione non solo informativa, ma anche toccante.

Il retaggio di un innovatore nel panorama calcistico

Il titolo “Maestro” non è soltanto un tributo a Tommaso Maestrelli, ma rappresenta un concetto più ampio di innovazione calcistica. Manni chiarisce che, in un’epoca di calcio bianco e nero, Maestrelli ha portato la sua squadra a esprimere un gioco di squadra che molti definirebbero “total football”, rendendo la Lazio una squadra da ammirare. Le intuizioni e le idee di Maestrelli giocarono un ruolo fondamentale nelle fortune della Lazio e nel modo in cui si vive il calcio in Italia.

Questa visione anticipatoria viene discussa nel documentario, che pone in rilievo la versatilità e le straordinarie capacità di gestione dell’allenatore, capace di adattarsi e rispondere alle sfide del proprio tempo. Maestrelli è presentato non solo come un tecnico, ma come un maestro di vita, capace di ispirare non solo i suoi giocatori, ma anche le generazioni che seguirono. La sua esistenza rappresenta un faro, un esempio di come si possa sognare in grande e realizzare obiettivi ambiziosi.

A testimonianza di ciò, le voci di ex giocatori e colleghi, tra cui Gigi Martini e Giancarlo Oddi, aggiungeranno profondità a questa narrazione già ricca. Insieme al contributo di figure come Albertino Bigon, queste testimonianze rivelano come Maestrelli abbia influenzato carriere e vite al di là del mero aspetto sportivo, trasformando il suo approccio in ispirazione per apprendisti e professionisti nel mondo del calcio.

La storia di Maestrelli, quindi, non è solo quella di un vincitore in campo, ma di un uomo il cui impatto si estende nei cuori dei tifosi e delle generazioni di calciatori che continuano a seguire il suo esempio.

Ultimo aggiornamento il 16 Ottobre 2024 da Laura Rossi

Google News Subscription Box
Seguici su Google News
Resta aggiornato con le ultime notizie 📰
Seguici ora!
Add a comment

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Gestione cookie