Laceno d’Oro International Film Festival: Valerio Mastandrea protagonista della 49/a edizione

Il Laceno d’Oro International Film Festival ad Avellino omaggia Valerio Mastandrea con proiezioni, una masterclass e un ricco programma di eventi, celebrando il cinema d’autore e la creatività contemporanea.
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Laceno d'Oro International Film Festival: Valerio Mastandrea protagonista della 49/a edizione - Gaeta.it

Il Laceno d’Oro International Film Festival, che si svolge ad Avellino, celebra quest’anno una figura centrale del cinema italiano: Valerio Mastandrea. Diversamente da altri festival, il Laceno d’Oro si distingue per il suo impegno nella promozione del cinema d’autore e per il riconoscimento delle personalità che hanno lasciato un segno importante nel panorama cinematografico. Mastandrea, noto per i suoi ruoli versatili sia nel cinema popolare che in quello impegnato, sarà omaggiato durante il festival con proiezioni e una masterclass, sottolineando la sua influenza e la sua carriera poliedrica.

Il percorso artistico di Valerio Mastandrea

Valerio Mastandrea ha iniziato la sua carriera cinematografica nel 1998 con “Odore della Notte” di Claudio Caligari, un debutto che ha segnato l’inizio di un percorso ricco di sfide e traguardi. Nel corso degli anni, l’attore ha lavorato con registi di spicco, partecipando a opere filmiche che spaziano da drammi intensi a commedie popolari. Le sue performance nei film di Marco Bellocchio, come “Fai bei sogni” e nel lavoro di Abel Ferrara su Pasolini, hanno messo in luce la sua versatilità e la capacità di interpretare personaggi complessi. Mastandrea è anche noto per la sua partecipazione in progetti di grande successo commerciale, come “Perfetti sconosciuti” di Paolo Genovese e i film dei Manetti Bros. dedicati a Diabolik, che gli hanno conferito ulteriore popolarità.

La sua versatilità come attore si unisce a una crescente carriera da regista, con l’esordio avvenuto nel 2005 con il corto “Trevirgolaottantasette“, focalizzato su una tematica di grande attualità quale la sicurezza nei luoghi di lavoro. Il suo ultimo lavoro, “Nonostante“, presentato alla Mostra del Cinema di Venezia, ha colpito per la sua scrittura incisiva e la profonda umanità dei personaggi.

Proiezioni e eventi del festival

In occasione del festival, il Laceno d’Oro presenterà ai visitatori due proiezioni significative. La prima è “Se c’è un aldilà sono fottuto. Vita e cinema di Claudio Caligari“, un documentario che celebra la vita e l’opera del regista che ha influenzato profondamente Mastandrea. Questo film è un tributo a una figura cardine, la cui sensibilità artistica ha contribuito a plasmare il giovane attore. La seconda proiezione sarà dedicata al film “Ride” del 2018, una pellicola che, oltre a mostrare l’abilità di Mastandrea, offre un’interpretazione originale di temi contemporanei. In aggiunta, il festival offre una masterclass condotta dall’attore-regista, aumentando in questo modo il dialogo tra artisti e pubblico e creando un’atmosfera ricca di scambio culturale.

Programma del Laceno d’Oro e concorsi

Il Laceno d’Oro non si limita a rendere omaggio a Valerio Mastandrea, ma offre un programma ricco e variegato di eventi. La manifestazione, che dura otto giorni, comprende proiezioni di film, incontri con autori, concerti, mostre e workshop. Tre concorsi internazionali caratterizzano il festival: “Laceno d’Oro 49“, dedicato a lungometraggi sia di finzione che documentari; “Gli occhi sulla città“, incentrato sui cortometraggi che esplorano temi urbani; e “Spazio Campania“, dedicato alle produzioni locali.

Il concorso “Gli occhi sulla città” si presenta come una piattaforma per opere internazionali, con cortometraggi provenienti da Brasile, Portogallo, Francia e Italia. Alcune opere degne di nota comprendono “Quebrante” di Janaina Wagner e “The Nature of Dogs” di Pom Bunsermvich. Queste produzioni affrontano questioni attuali e raccontano storie profonde, mettendo in evidenza non solo la creatività dei registi, ma anche una riflessione sulle sfide contemporanee che le metropoli e le comunità affrontano.

I visitatori possono dunque aspettarsi un evento coinvolgente e stimolante, dove il colloquio tra passato e presente del cinema italiano si fa tangibile attraverso la figura di Valerio Mastandrea e le opere presentate. Il festival offre un’opportunità unica di celebrare la settima arte in uno spazio di crescita e dialogo.

Ultimo aggiornamento il 16 Novembre 2024 da Donatella Ercolano

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