Nella suggestiva cornice della sala San Basilio dell’Aquila, si è tenuto un incontro significativo per il futuro del turismo abruzzese, parte della manifestazione Active Abruzzo 2024. Questo evento, organizzato da CNA Turismo Abruzzo, punta a valorizzare la vacanza attiva e il turismo esperienziale, offrendo un’importante opportunità di confronto per operatori e imprenditori del settore. L’incontro ha rappresentato un momento cruciale per esplorare le potenzialità legate alla designazione del capoluogo abruzzese a Capitale italiana della cultura nel 2026, un traguardo che potrebbe rivoluzionare l’offerta turistica locale.
L’importanza di Active Abruzzo 2024
Active Abruzzo 2024 si prefigge di essere un punto di riferimento per il settore turistico locale, ponendo l’accento sull’importanza delle esperienze offerte ai visitatori. La manifestazione evidenzia come l’innovazione e la creatività possano integrarsi con le tradizioni locali, creando percorsi turistici unici e memorabili. Nel primo appuntamento di quest’edizione, le potenzialità dell’ospitalità alberghiera e extra-alberghiera sono state al centro del dibattito, che ha mostrato come il territorio abruzzese possa affinare la sua proposta turistica attraverso la collaborazione tra pubblico e privato.
Il clima di entusiasmo tra i partecipanti è tangibile, spinto dalla consapevolezza che il riconoscimento della Capitale della cultura possa non solo incrementare il flusso turistico, ma anche migliorare la qualità dei servizi offerti. È evidente che l’obiettivo comune è quello di trasformare l’Aquila in un hub per le esperienze culturali, sportive e gastronomiche, promuovendo un turismo sostenibile che valorizzi il patrimonio locale.
Rappresentanza istituzionale e imprese in sinergia
La presenza di figure di spicco come il presidente nazionale di CNA Turismo, Marco Misischia, ha sottolineato l’importanza del supporto istituzionale per i progetti futuri. L’incontro ha visto la partecipazione attiva di diversi rappresentanti del mondo imprenditoriale e alcune figure istituzionali, come l’assessore al Turismo del Comune dell’Aquila, Ersilia Lancia, e altri esperti del settore. Questi interventi hanno messo in luce la necessità di una strategia integrata che coinvolga non solo gli operatori del turismo, ma anche le istituzioni, per costruire un’identità turistica forte e coesa.
L’impegno di imprenditori come Giorgio Carissimi e Roberto Laglia, presidenti della CNA provinciale e Turismo dell’Aquila, è stato fondamentale per coordinare gli sforzi e le risorse, creando una rete di supporto tra le varie realtà del settore. Questo tipo di collaborazione è cruciale in un ambito, come quello del turismo, dove le sinergie possono fare la differenza nella qualità dell’offerta e nell’attrattività della destinazione.
Contributi e prospettive future
Durante l’incontro, moderato dalla giornalista e scrittrice Monica Pelliccione, hanno preso la parola diversi esperti nel campo del turismo e della comunicazione. Professionisti come Luca Caputo, destination manager, e Maurizio D’Atri, online reputation architect, hanno offerto visioni innovative e strategie efficaci per meglio promuovere l’ospitalità locale. Il dibattito ha toccato temi cruciali come l’importanza della reputazione online, la sostenibilità e l’uso di tecnologie avanzate, inclusa l’intelligenza artificiale per migliorare l’esperienza turistica.
Ognuno di questi interventi ha contribuito a delineare un quadro complessivo ricco di idee e proposte pratiche, mirate a stimolare una riflessione profonda su come reinventare e valorizzare l’offerta turistica dell’Aquila. Così, alla luce di quanto emerso, il futuro appare promettente, con l’aspettativa di un incremento del flusso turistico e di una maggiore visibilità sul panorama nazionale ed internazionale.
Ultimo aggiornamento il 26 Ottobre 2024 da Marco Mintillo