La sessione di laurea del 15 ottobre ha rappresentato un traguardo significativo per i neo dottori del corso di laurea in “Ambiente e gestione sostenibile delle risorse naturali” dell’Università di Camerino. Questi studenti non solo hanno conseguito la laurea, ma hanno anche ottenuto riconoscimenti importanti grazie alle borse di studio, che offrono opportunità preziose per l’inserimento nel mondo del lavoro, rendendo il loro percorso accademico ancora più rilevante e formativo.
Le borse di approfondimento: un’opportunità concreta
Le borse di approfondimento rappresentano uno dei principali punti di forza del corso di laurea in “Ambiente e gestione sostenibile delle risorse naturali” presso UNICAM. Queste borse sono disponibili per gli studenti già durante il loro ciclo di studi triennali e mirano a integrare la formazione accademica con esperienze pratiche nel settore ambientale. Per accedere a queste borse, i candidati devono impegnarsi in attività professionali che possono variare da ricerche scientifiche a progetti specifici commissionati da istituzioni pubbliche e private. Questa iniziativa non solo fornisce agli studenti un contributo economico, ma permette anche loro di ampliare le proprie competenze e arricchire il proprio curriculum vitae.
Le borse consentono di immergersi in progetti reali, facilitando così una transizione più fluida verso il mondo del lavoro. Grazie a queste esperienze, i laureati acquisiscono competenze pratiche e terminologie professionali utili, facendo leva su conoscenze acquisite nel corso degli studi. Grazie all’opportunità di lavorare in contesti vari, gli studenti hanno anche la possibilità di stringere relazioni significative nel settore, che possono rivelarsi preziose per il futuro lavorativo.
L’importanza della Riserva Naturale Montagna di Torricchio
Un altro aspetto distintivo del corso di laurea in “Ambiente e gestione sostenibile delle risorse naturali” è il collegamento diretto con la Riserva Naturale Montagna di Torricchio, di proprietà e gestione di UNICAM. Questa riserva funge da laboratorio a cielo aperto per gli studenti, permettendo loro di applicare le conoscenze teoriche acquisite in aula in un contesto naturale concreto. Durante il loro percorso di studi, gli studenti partecipano a molteplici attività pratiche, contribuendo direttamente alla gestione della riserva e acquisendo competenze chiave nel campo dell’ecologia e della conservazione ambientale.
La Riserva offre anche la possibilità di partecipare a progetti di ricerca avviati dai docenti, permettendo di esplorare questioni cruciali come la sostenibilità, la biodiversità e le interazioni ecologiche. Questo legame con il territorio e con le sue dinamiche ecologiche rappresenta un valore aggiunto per la formazione degli studenti, poiché consente loro di sviluppare una comprensione profonda delle sfide ambientali contemporanee.
Il percorso di Chiara Visentin, Alessandro Bordi e Giada Strappaveccia
I neodottori Chiara Visentin, Alessandro Bordi e Giada Strappaveccia si sono distinti durante il loro percorso accademico, vincendo borse di approfondimento legate a progetti significativi. Chiara Visentin ha ricevuto una borsa per il suo lavoro sul “Censimento degli insetti impollinatori e analisi dei network di impollinazione nella Riserva Naturale Montagna di Torricchio” all’interno del Progetto LIFE Bee-Adapt, supervisionato dal prof. Andrea Catorci. Questo progetto è fondamentale per capire come gli impollinatori contribuiscano all’equilibrio degli ecosistemi e all’agricoltura sostenibile.
Giada Strappaveccia ha lavorato su uno studio propedeutico alla compensazione delle emissioni di CO2, collaborando con un’azienda specializzata nel recupero e riuso di materiali plastici. Sotto la supervisione di Catorci, ha contribuito a sviluppare strategie utili per affrontare una delle sfide ambientali più cruciali del nostro tempo. Nel frattempo, Alessandro Bordi è risultato vincitore della borsa legata al “Progetto ECO Cariverona“, un’iniziativa dedicata alla riqualificazione dell’area verde urbana Cesanella a Senigallia, sotto la guida della prof.ssa Paola Scocco.
Queste esperienze hanno fornito un’esposizione pratica indispensabile ai neolaureati, preparandoli per affrontare il mercato del lavoro con competenze concrete e una visione chiara delle sfide ambientali future.
Una formazione completa e significativa
Il corso di laurea in “Ambiente e gestione sostenibile delle risorse naturali” offre una preparazione accurata e mirata, formando tecnici ambientali in grado di affrontare le nuove sfide legate alla sostenibilità e alla conservazione delle risorse naturali. Gli studenti possono sviluppare competenze in due profili professionali ben definiti: il Tecnico in gestione e valorizzazione delle risorse naturali e il Tecnico della sostenibilità ambientale delle produzioni e della green economy.
Il primo profilo si concentra sulla gestione sostenibile degli ecosistemi, enfatizzando l’importanza di una solida formazione in zoologia, botanica ed ecologia, oltre a competenze pratiche nel rilevamento e analisi dei dati. Il secondo profilo, invece, si rivolge alle nuove sfide legate alla green economy e all’economia circolare, preparando i laureati a progettare e attuare soluzioni innovative nel settore produttivo.
La combinazione di competenze pratiche, conoscenze teoriche e esperienze nel campo fa del corso di laurea un’opzione altamente qualificante per chi desidera lavorare nel campo della sostenibilità ambientale e gestione delle risorse naturali.
Con un panorama in continua evoluzione e sfide ambientali sempre più urgenti, il corso di laurea di UNICAM si propone come un alleato formativo indispensabile per preparare i professionisti di domani.
Ultimo aggiornamento il 17 Ottobre 2024 da Sofia Greco