L’economia campana cresce, ma il potenziale giovanile resta inespresso: i dati di Deloitte

La Campania registra una crescita del Pil pro capite superiore alla media nazionale, ma affronta sfide come la fuga dei talenti e la necessità di politiche attive per il lavoro e sostenibilità.
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L'economia campana cresce, ma il potenziale giovanile resta inespresso: i dati di Deloitte - (Credit: www.ansa.it)

Negli ultimi dieci anni, l’economia della Campania ha mostrato segni di ripresa, con un aumento del Pil pro capite che supera la media nazionale. Un report di Deloitte rivela non solo la crescita economica, ma anche sfide significative come la fuga dei talenti e la scarsa attenzione alla sostenibilità. Emergono, però, anche opportunità nei settori strategici che potrebbero fare la differenza.

Crescita del Pil pro capite e tassi occupazionali

La fine del decennio 2011-2022 segna un momento cruciale per la Campania, con un tasso medio di crescita del Pil pro capite pari all’1,7%, superiore sia alla media del Mezzogiorno sia a quella italiana . I dati riflettono una ripresa economica dopo gli effetti della pandemia, evidenziando come il turismo e l’export abbiano giocato un ruolo determinante nel rafforzare l’economia regionale. Tuttavia, il report mette in luce un problema significativo: il tasso di occupazione giovanile è solo del 70,8%, ben al di sotto della media nazionale che si attesta all’81,6%.

Inoltre, l’economia campana è caratterizzata da una popolazione giovane che, nonostante il potenziale, incontra difficoltà notevoli nel trovare sbocchi lavorativi adeguati alle proprie qualifiche. È evidente che ci sia bisogno di politiche attive nel mercato del lavoro, insieme a un potenziamento dell’offerta formativa nelle discipline STEM , per sfruttare appieno il potenziale della forza lavoro locale.

Digitalizzazione e innovazione: un passo in avanti

Un aspetto positivo emerso dalla ricerca riguarda la digitalizzazione delle imprese campane, che ha registrato un incremento significativo del 24,2% nell’ultimo anno, a fronte di una media nazionale del 15,8%. Questa accelerazione nella digitalizzazione rappresenta un’opportunità cruciale per le aziende locali, consentendo una maggiore competitività nel mercato globale. L’emergere di nuove tecnologie e strumenti digitali è fondamentale per il futuro delle imprese, che possono così ottimizzare i processi operativi e migliorare l’interazione con i clienti.

Tuttavia, il passaggio a un’economia digitalizzata deve andare di pari passo con una strategia più ampia che consideri la sostenibilità. L’attenzione alla ESG è cruciale, e le aziende devono comprendere che implementare pratiche sostenibili non solo è un dovere etico, ma anche una necessità per rimanere competitivi sul mercato.

Settori chiave: agroalimentare, aerospaziale e turismo

La Campania ha saputo consolidarsi in settori industriali associati a una forte tradizione e prestigio, come l’agroalimentare, l’aerospaziale e il turismo. Questi ambiti non solo sono rilevanti a livello regionale, ma anche a livello nazionale e internazionale, contribuendo in modo significativo all’occupazione e all’export.

Il settore agroalimentare, per esempio, continua a rappresentare una delle eccellenze italiane, grazie alla produzione di prodotti di alta qualità riconosciuti anche all’estero, mentre il settore aerospaziale ha visto un notevole sviluppo, con investimenti significativi e collaborazioni con enti di ricerca e università. La capacità della Campania di attrarre turisti, grazie al suo patrimonio culturale e paesaggistico, è un ulteriore motore di crescita, capace di generare posti di lavoro e opportunità per le nuove generazioni.

Le evidenze emerse dal report di Deloitte, intitolato “Why Campania – Il bello di fare impresa nella regione traino dello sviluppo del Mezzogiorno”, offrono uno spaccato interessante della situazione economica della Campania, evidenziando sia i successi che le aree di miglioramento. Per garantire un futuro prospero, sarà fondamentale agire su più fronti, ottimizzando le risorse e potenziando la formazione dei giovani.

Ultimo aggiornamento il 22 Ottobre 2024 da Sara Gatti

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