Leo Gassmann, artista poliedrico, si sta imponendo nel panorama cinematografico italiano grazie al suo nuovo progetto ‘Terapia di gruppo‘, un film che uscirà nelle sale il 21 novembre per la regia di Paolo Costella. L’attore e cantante ha condiviso con noi le sue impressioni sul film, il messaggio che veicola e i suoi futuri impegni professionali.
Un’esperienza di lavoro condivisa con un cast stellare
Lavorare a ‘Terapia di gruppo‘ ha rappresentato un viaggio emozionante per Gassmann. All’inizio, racconta, il processo è risultato complesso, ma con il progredire delle riprese ha trovato la sua dimensione. La pellicola è caratterizzata da un approccio corale, che ha permesso a Gassmann e ai suoi colleghi di sviluppare i personaggi in modo cronologico. Questo metodo, secondo l’attore, è raro nel cinema, dove generalmente si girano scene in ordine sparso; pertanto, ha avuto l’opportunità di vedere l’evoluzione della sua figura nel corso della realizzazione del film.
Il giovane artista ha esaltato il valore di lavorare insieme a un cast di grandi nomi, sottolineando l’importanza di ogni singolo membro nel suo apprendimento. La condivisione di idee e l’importanza dei dialoghi, che Gassmann definisce “molto significativi“, hanno arricchito il suo approccio artistico. Ogni sera, i membri del cast riflettevano su quanto accaduto, permettendo una continua crescita nei giorni successivi. Questa atmosfera collaborativa ha reso l’esperienza memorabile e formativa, enfatizzando l’idea che il cinema può avere un forte impatto sul lavoro degli attori.
Il ‘disturbo’ del protagonista e la connessione personale
Interrogato sul tema centrale del film, Gassmann ha condiviso che il suo personaggio affronta la FOMO, acronimo di “fear of missing out“, una sindrome caratterizzata dalla paura di non sentirsi mai all’altezza e di trovarsi sempre nel posto sbagliato al momento sbagliato. Questo aspetto del copione si rivela non solo un elemento narrativo, ma riflette anche le sfide personali che Gassmann si sente di affrontare nella sua quotidianità.
L’attore ammette che ci sono momenti in cui queste paure si manifestano con particolare intensità. La sua risposta a queste difficoltà è quella di combatterle e imparare a viverci. Così come i suoi personaggi, anche Gassmann cerca di affrontare queste emozioni negative, un tema che risuona con molti giovani della sua generazione. L’esplorazione di aspetti psicologici complessi nei film rappresenta una tendenza importante nel cinema contemporaneo, affrontata in maniera innovativa e reale.
Sanremo: un palcoscenico che rimane nel cuore
Quando si parla di Sanremo, Gassmann rivela una profonda nostalgia e desiderio di tornare su quel prestigioso palco. Per lui, Sanremo non è solo un festival canoro, ma un luogo che gli ha donato emozioni indimenticabili e lo ha accompagnato nel corso della sua carriera. L’esperienza precedente lo ha aiutato a crescere come artista e ha reso la musica la sua professione.
Gassmann non è certo se parteciperà al festival dell’anno prossimo o in un futuro più lontano; la sua disponibilità è comunque evidente. Qualora dovesse arrivare una chiamata, afferma di farsi trovare pronto. Questo interesse per le performance musicali, insieme al suo impegno sul grande schermo, dimostra la versatilità di un artista in continua evoluzione.
Sogni di collaborazione con il papà
Infine, Gassmann ha parlato con affetto della sua speranza di lavorare un giorno insieme a suo padre, un attore e regista affermato. Pur specificando che non ci sono progetti concreti al momento, l’idea di condividere il set con lui lo affascina. La stima che nutre nei suoi confronti è palpabile e l’eventualità di una collaborazione lo entusiasma. La sfera familiare gioca un ruolo importante nella sua vita professionale, e il desiderio di creare legami artistici con il genitore è una delle ambizioni del giovane attore.
Il percorso di Leo Gassmann continua a plasmarsi tra progetti cinematografici e il richiamo della musica, arricchendo un talento già affermato con nuove avventure artistiche.
Ultimo aggiornamento il 19 Novembre 2024 da Sofia Greco