Il teatro napoletano si prepara ad accogliere “Lido per mari unici”, un’opera scritta, diretta e interpretata da Francesca Morgante. Lo spettacolo, che andrà in scena dal 17 al 20 ottobre al Teatro Elicantropo, esplora i confini tra realtà e sogno attraverso una narrazione ricca di emozioni e introspezione. Con un cast e una produzione di grande rilievo, l’evento promette di essere un’occasione imperdibile per gli appassionati di teatro in cerca di nuove esperienze culturali.
La trama di “Lido per mari unici”
“Lido per mari unici” racconta la storia di una giovane donna di origine napoletana che, dopo una giornata difficile, si rifugia nell’abbraccio rassicurante della nonna. Questo incontro la conduce a un sonno ristoratore da cui prendono vita ricordi ed esperienze significative legate alla sua infanzia. La protagonista, attraverso i suoi sogni, riporta alla luce incontri del passato che sono fondamentali per la sua crescita personale, oscillando tra momenti esilaranti e scene più profonde e inquietanti.
Il lido e la spiaggia diventano simboli del suo mondo interiore, rappresentando l’estate come un periodo di incontri e esperienze che riflettono la giovinezza e il bagaglio emotivo dell’individuo. Nella dimensione onirica, il pubblico è chiamato a vivere insieme alla protagonista un viaggio nel tempo, un’esplorazione della propria psiche tra tenerezza e scoperte. La connotazione estiva non è solo estetica, ma anche emotiva, poiché ogni ricordo è intriso di significato.
Aspetti tecnici e artistici della produzione
Presentato da Progetto L’Ait e sostenuto da Teatro Segreto, lo spettacolo si avvale di una scenografia creata dai talentuosi Vincenzo Fiorillo e Paolo Iammarrone, che contribuiscono a delineare visivamente il mondo della protagonista. La realizzazione dei costumi, firmata da Luciana Donadio, arricchisce ulteriormente l’atmosfera del lavoro, mentre le musiche di Ivo Parlati e il disegno luci di Sebastiano Cautiero offrono una componente sensoriale significativa, che accompagna lo spettatore attraverso le varie sfumature dell’emozione.
La voce fuori campo di Luca Lombardi, che intercede nei momenti critici della narrazione, gioca un ruolo fondamentale nel rafforzare il legame tra il sogno e la realtà. Questa scelta stilistica permette di arricchire il racconto e di coinvolgere ulteriormente il pubblico, facendo vibrare le corde delle sue esperienze personali.
L’approccio della regista e il significato del sogno
Francesca Morgante, nel dare vita a questo progetto, desidera esplorare la fascinazione che il sogno esercita sulla vita quotidiana. La regista sottolinea infatti come le esperienze di vita, le parole e i suoni si sovrappongano nella sua mente, creando una tessitura narrativa intensa e stratificata. Ogni personaggio che si avvicenda nello spettacolo rappresenta non solo una figura del passato, ma anche un frammento dell’identità della protagonista, che deve confrontarsi con il dolore e la gioia che essa porta con sé.
La narrazione si snoda tra momenti di vulnerabilità e scoperte sorprendenti, rivelando la complessità dell’essere umano. La capacità di affrontare le proprie paure e il proprio dolore diventa un tema centrale, enfatizzato dall’intervento salvifico del sogno che, in un momento di crisi, permette alla protagonista di riscoprire la forza interiore necessaria per affrontare la realtà.
“Lido per mari unici” è, quindi, non solo un’opera teatrale, ma un’esperienza immersiva che permette al pubblico di riflettere sulla propria esistenza, sulle relazioni e sulle scelte che definiscono ciascuno di noi. Un viaggio nel profondo del cuore umano, ricco di emozioni e significati.
Ultimo aggiornamento il 13 Ottobre 2024 da Elisabetta Cina