Un’importante riunione della maggioranza di centrodestra è avvenuta in Liguria, dove i membri si sono confrontati per delineare la composizione della squadra che supporterà il nuovo presidente regionale, Marco Bucci. Le discussioni hanno portato alla luce candidature e strategie, sebbene non siano state prese decisioni definitive. Il clima di attesa e le stesse dichiarazioni dei protagonisti fanno emergere possibili scenari futuri.
Massimo Nicolò, il candidato favorito per l’assessorato alla sanità
Tra le figure emerse dal vertice, Massimo Nicolò si è distinto come la scelta preferita per il ruolo di assessore alla Sanità. Questo medico ligure è considerato una garanzia per il nuovo governo, tanto che la sua posizione appare intoccabile agli occhi di Bucci. La sua dirompente candidatura potrebbe ostacolare le aspirazioni di Brunello Brunetto, un altro medico savonese che sperava di ottenere l’incarico. Questo scenario solleva interrogativi sulla rappresentanza delle diverse aree della regione, con il rischio di escludere figure meritevoli.
*Nicolò è visto come un leader competente in sanità *ma, con il ruolo che stava cercando di conquistare, si prefigura una scarsa attenzione verso altri candidati che, come Brunetto, avrebbero potuto portare punti di vista differenti. Questo potrebbe riflettersi sulle future politiche sanitarie adottate dalla Giunta, importanti anche in un periodo che richiede forti risposte alle sfide della salute e del benessere pubblico.
La presenza di Claudio Scajola e le ambizioni politiche
Un elemento inaspettato della riunione è stata la presenza di Claudio Scajola, sindaco di Imperia. La sua comparsa ha immediatamente attirato l’attenzione, generando domande su cosa potesse significare in termini di alleanze e influenze locali. Scajola ha dichiarato di essere intervenuto per sostenere la rapida formazione della Giunta e sottolineare il ruolo cruciale di Imperia nella vittoria di Bucci.
Il sindaco potrebbe fare da ponte tra diverse fazioni del centrodestra, promuovendo candidati come suo nipote Marco Scajola, ex assessore nella precedente giunta guidata da Giovanni Toti. Il nipote si propone per un ritorno in Giunta, con il rischio di accaparrarsi deleghe significative, comprese quelle già detenute, cui potrebbe aggiungersi la vicepresidenza.
Discussioni sulla rappresentanza regionale e le future nomine
Nel corso dell’incontro sono emerse considerazioni riguardanti la rappresentanza delle varie province, in particolare quella di Savona, spesso vista come trascurata nelle scelte politiche. Bucci ha accennato a una possibile candidatura di una donna per l’assessorato savonese, sottolineando la necessità di valorizzare le donne in ruoli decisionali. Il nome di Sara Foscolo è stato citato come una possibilità concreta.
La questione della rappresentanza è cruciale per garantire un’Amministrazione regionale equilibrata, che possa rispondere alle esigenze di tutte le province liguri. La composizione finale della Giunta non solo influenzerà le scelte politiche, ma anche il modo in cui le esigenze locali verranno ascoltate e affrontate. Con il termine fissato per la chiusura della formazione della Giunta previsto per domenica, Bucci si impegna a concludere le trattative rapidamente, pur mostrando di essere aperto a valutare le varie proposte.
La situazione in Liguria si preannuncia complessa e ricca di dinamiche politiche, con i vari attori che cercano di posizionarsi in un ambiente dove le opportunità possono variare notevolmente. Il futuro della Giunta di Marco Bucci potrebbe quindi dipendere non solo da scelte strategiche, ma anche dalla capacità di unire diverse anime del centrodestra in un progetto coerente e funzionale per l’intera regione.
Ultimo aggiornamento il 9 Novembre 2024 da Marco Mintillo