Il 29 ottobre 2024, presso l’Istituto Romano San Michele di Roma, è stato presentato un progetto innovativo di musicoterapia destinato agli anziani ospiti della Casa di Riposo e della RSA dell’Ente. Questa iniziativa, realizzata dall’associazione stART A.P.S. e guidata da Massimiliano Faraci e Silvia Sini, prenderà il via dal 5 novembre e si propone di migliorare il benessere degli anziani attraverso l’uso terapeutico della musica.
La musicoterapia: una risorsa per il benessere fisico ed emotivo
La musicoterapia rappresenta un approccio terapeutico complesso che utilizza la musica come mezzo per promuovere il benessere fisico, emotivo e sociale. Non si limita all’ascolto: include attività come il canto, l’uso di strumenti musicali, la danza e discussioni musicali, stimolando così non solo i sensi ma anche la mente e le emozioni. Gli ospiti dell’Istituto avranno l’opportunità di sperimentare questi benefici grazie a un programma che favorisce il rilassamento, migliora la comunicazione e contribuisce al benessere generale.
Il valore terapeutico della musica per la salute
Secondo la definizione della World Federation of Music Therapy, la musicoterapia è “l’uso della musica e/o degli elementi musicali (suono, ritmo, melodia e armonia) da parte di un musicoterapeuta qualificato, con un utente o un gruppo, in un processo atto a facilitare la comunicazione, la relazione, l’apprendimento, la motricità, l’espressione e l’organizzazione.” Questo approccio permette di rispondere alle necessità fisiche, emozionali, mentali, sociali e cognitive degli anziani, offrendo un’esperienza terapeutica completa.
Un progetto innovativo per combattere l’invecchiamento e stimolare le funzioni cognitive
Il laboratorio di musicoterapia arricchisce il programma di attività dell’ASP San Michele, proponendosi come una risorsa preziosa per contrastare i segni dell’invecchiamento e stimolare le capacità cognitive e emotive degli anziani. Attraverso sessioni individuali e di gruppo, gli ospiti potranno rafforzare la memoria, l’attenzione e l’espressione delle proprie emozioni, contribuendo così a migliorare la qualità della loro vita e a creare un ambiente di maggiore connessione e vitalità.
Ultimo aggiornamento il 29 Ottobre 2024 da Fabio Belmonte