Il panorama della ristorazione italiana all’estero è vasto e variegato, con quasi 600mila ristoranti che si dichiarano italiani. Tuttavia, secondo la Federazione Italiana Pubblici Esercizi , solo 2.200 di questi possono realmente considerarsi tali. Un tema caldo è il made in Italy, in particolare il settore caseario che ha conquistato vette importanti di riconoscimento e apprezzamento, specialmente tramite i formaggi a Denominazione d’Origine Protetta . Questi prodotti non solo arricchiscono i piatti tradizionali, ma rappresentano anche un’importante fonte di fatturato, con una significativa fetta del mercato internazionale.
Un patrimonio caseario di eccellenza
L’italianità si riflette chiaramente nella produzione di formaggi Dop che si contraddistinguono per qualità e tradizioni radicate. Si stima che circa il 60% dell’export mondiale di prodotti caseari italiani sia costituito da formaggi certificati, un dato che rende evidente l’importanza di queste specialità nel contesto globale. Nel 2023, sono state esportate circa 254mila tonnellate di formaggi Dop, il cui valore economico ha raggiunto quasi 3 miliardi di euro, segnando un incremento dell’11%. Questi dati sono stati condivisi da Afidop, l’Associazione Formaggi Italiani Dop e Igp, in concomitanza con la “Settimana della Cucina Italiana nel mondo”, un’iniziativa promossa dal ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
La popolarità dei formaggi Dop non si limita solo al mercato domestico. La loro diffusione a livello internazionale li ha resi ambasciatori della cultura alimentare italiana. Prodotti come il Parmigiano Reggiano, il Grana Padano e il Pecorino Romano hanno trovato una cospicua clientela negli Stati Uniti, mercato che detiene un ruolo strategico dato il volume delle esportazioni. Questi formaggi rappresentano infatti l’80% dell’export italiano negli Stati Uniti, un dato che sottolinea l’importanza di proteggere e promuovere l’heritage caseario italiano.
I formaggi più amati e le loro storie
L’elenco dei formaggi Dop più esportati è frutto di un mix di tradizione e qualità. Il Grana Padano spicca tra i più richiesti con 1,5 milioni di forme esportate nei primi sette mesi del 2024, segnando un incremento del 10,18%. Segue il Parmigiano Reggiano, con 34.924 tonnellate esportate nei primi sei mesi dell’anno, che ha registrato un notevole aumento del 17,5%. Anche la Mozzarella di Bufala Campana si fa notare, con il suo export che costituisce il 38,3% delle vendite totali. Non si può dimenticare il Gorgonzola, che ha visto oltre un milione di forme esportate e il Pecorino Romano, dove il 70% della produzione è destinato ai mercati esteri.
A questi formaggi si affiancano piatti iconici che rendono giustizia alle loro caratteristiche distintive. Tra i piatti più rappresentativi troviamo la Pasta al pomodoro con Parmigiano Reggiano Dop e la Caprese con Mozzarella di Bufala Dop. Piatti come il Risotto al Gorgonzola Dop e i Tortelli all’Asiago Dop sono ormai famosi anche oltre i confini nazionali. La Cacio e pepe, preparata con Pecorino Romano Dop, ha acquisito particolare popolarità in Giappone, dove le vendite dei formaggi italiani nel 2023 hanno registrato una crescita del 14,9%, un dato che corrisponde a un valore di circa 15,7 miliardi di yen.
Protezione e promozione del patrimonio caseario
Mantenere viva l’identità dei formaggi italiani a Denominazione d’Origine è cruciale per garantire la loro crescita futura nel mercato internazionale. Afidop sottolinea l’importanza di implementare strategie efficaci per promuovere e tutelare questi prodotti. La concorrenza globale implica che il valore e l’autenticità dei formaggi Dop debbano essere garantiti e comunicati in modo chiaro al pubblico.
L’attenzione ai dettagli e alla qualità dei prodotti traspare in ogni morso, rendendo ogni formaggio Dop rappresentante di un patrimonio culinario unico al mondo. La sfida è mantenere alta l’asticella della qualità e rendere questi tesori sempre più accessibili ai consumatori di tutto il globo. Il futuro dei formaggi italiani Dop nel mercato globale appare promettente, sostenuto da una tradizione che continua ad affascinare e conquistare palati in ogni angolo del pianeta.
Ultimo aggiornamento il 18 Novembre 2024 da Marco Mintillo