La recente ondata di maltempo ha messo in ginocchio il Nord Italia, con temporali violenti e grandinate che hanno causato frane e allagamenti in diverse regioni. Dalla VAL D’AOSTA fino al FRIULI VENEZIA GIULIA, i disagi sono stati significativi, con strade interrotte e una tragica fatalità: un alpinista ha perso la vita sulle PIRAMIDES CALCAIRES. Al contempo, nel Centro-Sud, si registra un aumento delle temperature, con il caldo che non lascia tregua. Qui di seguito, un’analisi dettagliata della situazione.
Il maltempo nel Nord Italia
Frane e interruzioni in Veneto e Friuli
Sappada, un piccolo comune tra Veneto e Friuli Venezia Giulia, è stato uno dei centri più colpiti dalla violenta ondata di maltempo. La notte scorsa, due frane hanno interrotto le strade principali, bloccando le comunicazioni attraverso le direttrici montane. Le strade regionali FVG 355 e 465 sono risultate impraticabili fino a stasera, rendendo difficile il passaggio di mezzi e persone. Solo la strada che attraversa Forni di Sopra e raggiunge la provincia di Belluno rimane percorribile, ma con limitazioni.
I disagi si amplificano con il transito e l’accesso ai diversi comuni montani, già colpiti da una pesante nevicata nella stagione invernale. L’attenzione delle forze di emergenza è ora rivolta a garantire la sicurezza e il monitoraggio delle zone a rischio, affinché eventuali nuove frane non causino ulteriori danni o vittime.
Torino e Milano nel mirino della grandine
Torino ha sperimentato un'intensa grandinata che ha messo in difficoltà pedoni e automobilisti, creando pressoché un caos nel centro città. Le strade allagate sono diventate un ostacolo per i mezzi di trasporto, causando ritardi e spostamenti forzati. Gli episodi di blackout hanno ulteriormente aggravato una situazione già critica.
Anche Milano non è stata risparmiata e ha subito un nubifragio che ha causato la caduta di diversi alberi. In una scena di panico, un’auto è rimasta intrappolata in un sottopasso ferroviario e il conducente è stato salvato dai vigili del fuoco. Le condizioni atmosferiche instabili proseguiranno nelle prossime ore, secondo le previsioni del Dipartimento della Protezione Civile, che ha emesso un'allerta gialla per sei regioni.
L'allerta meteo e la situazione al Sud
Le province con allerta gialla
La Protezione Civile ha dichiarato un'allerta gialla per Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna, Veneto, Friuli Venezia Giulia e le province autonome di Trento e Bolzano. Anche se situazioni di criticità si registrano al Nord, nel Centro-Sud la situazione meteorologica è nettamente differente.
Le temperature nelle regioni centrali si prevedono in aumento, dando vita a un’inusuale onda di calore. Roma e Perugia si preparano a due giorni di caldo insopportabile, con un bollino rosso previsto per giovedì; venerdì l’allerta si estenderà ad otto città, tra cui anche Latina e Palermo.
Il caldo estremo e le sue conseguenze
Un fine settimana di temperature record è previsto per l’Italia, con picchi che potrebbero superare i 40 gradi Celsius nelle aree interne. Le autorità locali stanno preparando misure di emergenza per tutelare la salute dei cittadini più vulnerabili. Intanto, il governo ha deciso di prorogare lo stato di emergenza per Cuneo, Veneto, Friuli Venezia Giulia e Lombardia di ulteriori 12 mesi. Le decisioni politiche sono un riflesso della gravità della situazione climatica, che sembra non dare tregua all’Italia, mettendo in evidenza la necessità di misure preventive e di gestione delle emergenze.
Da una parte, il Nord fa i conti con il maltempo devastante; dall'altra, il Centro-Sud è alle prese con un caldo torrido che promette di essere il più intenso dell'anno. L'Italia si trova quindi nell'occhio di un ciclone meteorologico che comporterà sfide significative per i cittadini e le istituzioni.
