Maltempo in Sicilia: vittime e danni materiali nella zona etnea

Eventi meteorologici estremi colpiscono l’area etnea, causando allagamenti e frane. I soccorsi sono attivi, ma la situazione rimane critica. Il sindaco e la Regione Siciliana monitorano i danni.
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Maltempo in Sicilia: vittime e danni materiali nella zona etnea - Gaeta.it

Eventi meteorologici estremi hanno colpito duramente l’area etnea tra Riposto, Santa Venerina, Giarre e Acireale, causando ingenti danni e mettendo in allerta i soccorsi. Decine di automobilisti sono stati soccorsi dai Vigili del fuoco, mentre molte abitazioni sono state allagate. La situazione, aggravata da forti piogge in un breve arco di tempo, ha portato a scenari simili a quelli di altre aree colpite da calamità in passato, ma fortunatamente senza vittime.

I soccorsi in azione

La mattinata ha visto un gran numero di interventi da parte dei Vigili del fuoco, che hanno dovuto fronteggiare l’emergenza in diverse località. In particolare, un fiume ha esondato a Altarello, frazione di Riposto, allagando il piano terra di un’abitazione. Qui vivono quattro persone, di cui due disabili, che sono state salvate dai soccorritori. Nella sola Torre Archirafi sono stati effettuati circa trenta interventi. Situazioni simili si sono registrate anche ad Aci Sant’Antonio, dove automobilisti sono stati bloccati in auto, e a Acireale, dove un’ulteriore operazione ha avuto luogo per mettere in salvo una persona in una casa allagata. Anche l’autostrada A18 Messina-Catania ha visto difficoltà di transito, tra Giarre e Fiumefreddo.

Il sindaco di Acireale parla di una tragedia naturale

Roberto Barbagallo, sindaco di Acireale, ha espresso il suo sollievo per l’assenza di vittime dopo la caduta di oltre 500 millimetri di pioggia, un dato che rappresenta la pioggia annuale prevista. A seguito dell’allerta meteo, sono state adottate misure di sicurezza, come la chiusura di scuole e impianti sportivi. Nonostante non si registrino morti, la situazione rimane critica con frane e allagamenti. Un costone della Riserva naturale Timpa è franato sulla strada provinciale, compromettendo la viabilità. Barbagallo ha avviato verifiche per valutare l’entità dei danni e rassicurato i cittadini sul fatto che le zone più colpite rimarranno monitorate.

La Regione Siciliana si attiva

Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha dichiarato di seguire da vicino la situazione, mantenendo contatti costanti con i responsabili della Protezione civile. La Regione è già presente nelle aree colpite dal maltempo e pronta a intensificare le operazioni di soccorso e ripristino. Schifani ha sottolineato l’importanza della pronta attivazione del sistema di protezione civile e il lavoro incessante delle squadre di soccorso, esprimendo gratitudine verso le forze dell’ordine e i volontari coinvolti nell’emergenza.

Le reazioni politiche all’emergenza

Il presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, Gaetano Galvagno, ha espresso preoccupazione per le difficoltà vissute dalle comunità di Catania e Siracusa, affermando di aver mantenuto contatti con la Protezione civile per monitorare le operazioni in corso. Il focus rimane sull’assistenza alle zone maggiormente colpite, con una chiamata alla solidarietà e aiuti concreti dalle istituzioni. Anthony Barbagallo, segretario del PD siciliano, ha descritto la situazione come un’apocalisse e ha chiesto interventi urgenti per mettere in sicurezza le abitazioni e le attività commerciali danneggiate, sostenendo che la mancanza di manutenzione ha portato a conseguenze drammatiche.

Questa crisi meteorologica ha messo a dura prova non solo le comunità, ma ha anche sollevato interrogativi sulla preparazione e gestione delle emergenze da parte delle autorità locali e regionali. La situazione rimane instabile e le conseguenze del maltempo continueranno ad essere monitorate attentamente nei prossimi giorni.

Ultimo aggiornamento il 13 Novembre 2024 da Armando Proietti

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