Manifestazione nazionale dei lavoratori dell’auto a Roma: Acerbo (PRC) critica l’assenzeismo politico

A Roma, la manifestazione dei lavoratori del settore automotive ha evidenziato la crisi dell’industria in Abruzzo, con il segretario PRC Acerbo che chiede un intervento politico urgente e collaborazione con i sindacati.
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Manifestazione nazionale dei lavoratori dell’auto a Roma: Acerbo (PRC) critica l’assenzeismo politico - (Credit: abruzzolive.it)

La recente manifestazione a Roma, dedicata ai lavoratori del settore automotive, ha visto la partecipazione attiva di rappresentanti del PRC, tra cui il segretario Mauro Acerbo. Questo evento ha messo in luce non solo la forte mobilitazione dei metalmeccanici, ma anche la preoccupante situazione in cui versa l’industria automobilistica in Abruzzo. Acerbo ha manifestato delusione per l’assenza del Presidente della Regione, Marcello Marsilio, evidenziando un tema cruciale per il futuro occupazionale della regione e sottolineando la necessità di un intervento politico deciso.

La partecipazione della delegazione abruzzese e l’assenza della politica

La manifestazione ha visto una rilevante presenza di metalmeccanici abruzzesi, segno di una forte preoccupazione per il settore. Acerbo ha osservato che, nonostante l’importanza dell’evento, Giuseppe Marsilio si trovava assente, lasciando solo il Presidente del Molise come rappresentante politico sul palco. Questa mancanza è stata interpretata come un segnale di disinteresse da parte delle istituzioni locali nei confronti delle problematiche che affliggono i lavoratori abruzzesi.

Durante il suo intervento, Acerbo ha affermato che il comparto automotive sta affrontando una crisi grave, da cui non si vede una via d’uscita. Ha messo in evidenza la necessità di un’azione politica urgente e incisiva che possa supportare i lavoratori e difendere le produzioni locali, senza subire passivamente le scelte strategiche di una ristretta élite economica. Questa situazione, secondo il segretario del PRC, è inaccettabile e potrebbe portare a un disastro sociale, aggravando peraltro una già complessa situazione del mercato del lavoro nella regione.

Riferimenti all’audizione di Tavares e la crisi dell’automotive

Acerbo ha fatto riferimento a un’importante audizione parlamentare tenuta da Carlos Tavares, un evento in cui, come ha sottolineato il compagno Angelo Orlando, nessun membro del Parlamento ha chiesto spiegazioni circa il futuro della SEVEL e la produzione del modello Ducato. Questo silenzio dai rappresentanti politici è stato giudicato preoccupante, poiché esprime una grave mancanza di attenzione verso un settore chiave della produzione industriale.

Il segretario del PRC ha ribadito che la crisi del settore automotive non è frutto della transizione ecologica come affermato da alcune posizioni governative. Al contrario, Acerbo ha delineato uno scenario in cui le scelte politiche, spesso influenzate da interessi di parte, hanno penalizzato considerevolmente la capacità produttiva dell’industria italiana. Secondo lui, è fondamentale intraprendere un percorso di dialogo e cooperazione tra governo e sindacati affinché si possa individuare una strategia in grado di risollevare il comparto.

L’invito alla collaborazione tra politica e sindacati

Acerbo ha espresso la sua curiosità riguardo alla mancanza di assessori, consiglieri regionali e parlamentari attivi durante la manifestazione, suggerendo che in momenti come questi, la politica dovrebbe fare fronte comune con le organizzazioni sindacali. La crisi attuale non riguarda solo il settore automobilistico ma ha il potenziale di avere ripercussioni sociali devastanti, che potrebbero estendersi ben oltre il confine di questo particolare ambito.

La richiesta di Acerbo è quindi chiara: invocare una collaborazione tra le istituzioni e i sindacati per affrontare congiuntamente una crisi di rilevanza regionale. Riforme e strategie concrete sono necessarie per affrontare il futuro e garantire la tutela dei posti di lavoro e delle produzioni locali. La mancanza di una presenza politica attiva, come quella di Marsilio, è vista come un motivo di preoccupazione, considerando l’importanza della politica nella salvaguardia degli interessi dei lavoratori abruzzesi e la necessità di un piano di azione efficace contro l’emergenza occupazionale.

Ultimo aggiornamento il 18 Ottobre 2024 da Donatella Ercolano

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