Marcianise sotto i riflettori: provocazione neofascista al Monumento ai Caduti

A Marcianise, il sindaco Antonio Trombetta denuncia provocazioni neofasciste durante la Festa delle Forze Armate, sottolineando l’importanza della memoria storica e dell’unità nella comunità.
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Marcianise sotto i riflettori: provocazione neofascista al Monumento ai Caduti - Gaeta.it

Un episodio controverso ha scosso la comunità di Marcianise, in provincia di Caserta, in occasione della Festa delle Forze Armate e del centenario della fine della Prima Guerra Mondiale. Il 4 novembre, un gruppo riconducibile a Casapound ha affisso uno striscione al Monumento ai Caduti in piazza Onofrio Buccini, seguendo un’iniziativa simile avvenuta solo quattro giorni fa. La scritta “4 Novembre Festa Nazionale Onora la vittoria” è stata presto rimossa, ma non prima di sollevare le ire del sindaco Antonio Trombetta, che ha denunciato l’evento attraverso i social. La tensione si è riaccesa, oggi, con un nuovo striscione recante il messaggio provocatorio “Gli eroi non si nascosero in montagna”, accompagnato da volantini.

Le reazioni dell’amministrazione comunale

Il sindaco di Marcianise, Antonio Trombetta, ha dovuto intervenire nuovamente per commentare l’accaduto, evidenziando la gravità dell’azione. Nella sua dichiarazione pubblicata su Facebook, ha descritto il gesto come un’ulteriore provocazione neofascista che ha “imbrattato” un simbolo locale importante come il Monumento ai Caduti. La situazione si complica quando Trombetta sottolinea come i responsabili di tali atti operino “nell’ombra”, definendoli “emeriti vigliacchi”. Secondo il sindaco, chi agisce in questo modo non solo ignora la storia, ma si presta a divisioni politiche.

Trombetta ha anche rimarcato che i simboli richiamati, come le medaglie d’oro della Prima Guerra Mondiale, non hanno alcun legame con il fenomeno del partigianesimo che questi gruppi sembrano voler mettere in discussione. La polemica sembra seguire un copione già noto: provocare dissidi tra le forze democratiche presenti in città.

Un dialogo necessario per superare la divisione

In questo clima di tensione, il sindaco ha proclamato la necessità di una risposta unitaria da parte della comunità. Ha affermato che Marcianise è una città che si identifica nei valori di democrazia e tolleranza, ritenuti fondamentali e condivisi da tutte le forze politiche, siano esse di destra, sinistra o centro. L’appello è chiaro: pur nelle divergenze, è cruciale mantenere il rispetto dei principi democratici sanciti dalla Costituzione.

Trombetta ha comunicato che la questione è stata segnalata alle Forze di Polizia, invitando l’ente di sicurezza a monitorare e analizzare le immagini delle telecamere posizionate nei pressi dell’area interessata. La presenza della Digos della Questura potrebbe fornire un ulteriore sostegno nel chiarire la situazione. È prevista anche la pianificazione di un incontro con l’ANPI e con vari partiti e associazioni locali.

L’importanza della memoria storica e del dialogo

Di fronte a provocazioni come quelle avvenute a Marcianise, è essenziale riconoscere il valore della memoria storica. Gli eventi della Prima Guerra Mondiale e il successivo partigianato rappresentano momenti cruciali della storia italiana. Tramite un’analisi che tiene conto di queste esperienze, si può creare un forte sentimento di unità all’interno della comunità, contrastando ogni tentativo di divisione.

Espressioni di unità come quelle promosse dal sindaco possono aiutare a rafforzare il tessuto sociale della città, facendo in modo che si rispondano con fermezza e determinazione a simili provocazioni. Non resta che attendere gli sviluppi di questa vicenda e come la comunità di Marcianise saprà rispondere alle sfide del momento.

Ultimo aggiornamento il 8 Novembre 2024 da Marco Mintillo

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