Maria: la protagonista di “La gazza ladra” e il suo sguardo critico sulla società contemporanea

“La gazza ladra”, dramedy di Roberto Guediguian, esplora la vita di Maria, una badante che compie piccoli furti come forma di ribellione e riflessione sulla società contemporanea e le sue disuguaglianze.
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Maria: la protagonista di "La gazza ladra" e il suo sguardo critico sulla società contemporanea - (Credit: www.ansa.it)

Nella nuova dramedy sociale “La gazza ladra“, presentata alla Festa del Cinema di Roma e in uscita nei cinema italiani all’inizio del 2025, Maria, interpretata da Ariane Ascaride, incarna una figura complessa e affascinante. Quella di una badante dal cuore d’oro ma con un’ombra di ambiguità, che si dedica con passione ai suoi anziani pazienti, ma che non riesce a resistere alla tentazione di compiere piccoli furti. Questa scelta, sottolinea il regista Roberto Guediguian, non è un semplice atto di bisogno, ma racconta anche una forma di ribellione e una riflessione sulla distribuzione della ricchezza nella società attuale.

Maria e il suo modo anarchico di vivere

Maria è descritta da Guediguian come un’anarchica leggera, una figura che, pur essendo affettuosa e generosa, compie atti che portano a interrogarsi sui veri valori della vita. I piccoli furti che commette non mirano solamente a soddisfare necessità immediate, ma anche a garantire un futuro migliore per il suo nipotino, un talentuoso pianista, e a concedersi quel pizzico di gioia quotidiana che la vita le offre, dalla musica agli sfizi gastronomici come le ostriche. Questo contrasto tra il suo comportamento e la dolcezza con cui si prende cura dei suoi assistiti la rende un personaggio intrigante, strappando un sorriso anche in un contesto drammatico.

La figura di Maria rappresenta simbolicamente molte persone nella società contemporanea, impegnate a destreggiarsi tra potere e vulnerabilità. Guediguian suggerisce che i piccoli atti di ribellione, come i furti di Maria, possano fungere da forma di redistribuzione della ricchezza, mettendo in discussione le norme che regolano il nostro vivere comune.

Una riflessione sulla società contemporanea

Secondo Guediguian, “La gazza ladra si propone di riflettere su una società in stallo, dove le aspirazioni di ognuno sono spesso dettate da uno status sociale superficiale, che promuove un’idea eccessiva di cosa sia essenziale.” In un episodio di profonda introspezione, il regista invita a riconsiderare le scelte di vita che abbiamo fatto: case più grandi, giardini spaziosi e beni materiali spesso superflui. In un’epoca di crisi, l’accento sulla sobrietà diventa cruciale, mentre si pongono interrogativi sul senso delle nostre vite e delle nostre azioni.

Guardando ai cambiamenti della società occidentale, Guediguian sostiene che stiamo attraversando un periodo di crisi di valori e identità, un appello a un nuovo pensiero critico per reinterpretare le nostre esistenze. Attraverso il filtro di una narrativa cinematografica avvincente, il regista esplora le conseguenze di uno status quo insoddisfacente, dove si avverte l’urgenza di una nuova visione, tanto nell’arte quanto nella vita pubblica.

Il contesto politico in Francia

Oltre alle questioni sociali, il film offre anche una critica al quadro politico attuale in Francia. Guediguian sottolinea che il governo attuale ha generato un paradosso che ha portato molti cittadini a disilludersi, creando una frattura profonda tra le aspettative dei diversi gruppi politici. Le sue parole rivelano un malcontento crescente: “La borghesia, dice, non vuole cedere il potere, ardentemente attaccata al suo status, mentre si ignora il sentire comune di una parte significativa della popolazione.”

Con venti milioni di elettori che si oppongono a quest’amministrazione, il regista descrive un “colpo di stato democratico” che mina le fondamenta della rappresentanza e della legittimità. La denuncia di un’elite politica stanca, composta da figure storiche come Barnier, riflette una frustrazione collettiva nei confronti della stagnazione della governance francese, evidenziando l’urgenza di un rinnovamento radicale nella leadership e nella direzione che la società dovrebbe intraprendere.

Questi temi, pur presentati attraverso la storia di Maria, colpiscono nel segno, ponendo interrogativi importanti sul futuro, sull’arte e sul significato di comunità in un’epoca di crescente incertezza.

Ultimo aggiornamento il 17 Ottobre 2024 da Sofia Greco

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