Martinsicuro: Sforzi per garantire assistenza infermieristica a scolari con disabilità

In Abruzzo, si intensificano gli sforzi per garantire assistenza scolastica agli alunni disabili, con particolare attenzione a un caso a Martinsicuro che ha sollevato preoccupazioni tra le famiglie.
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Martinsicuro: Sforzi per garantire assistenza infermieristica a scolari con disabilità - (Credit: abruzzolive.it)

La questione dell’assistenza scolastica per alunni disabili nella Regione Abruzzo sta emergendo con particolare intensità, in particolare per quanto riguarda il caso di un’alunna di Martinsicuro. La normativa attuale non prevede la figura dell’infermiere scolastico all’interno delle ASL, tuttavia, grazie all’impegno delle autorità locali e delle associazioni, si stanno compiendo passi significativi per garantire il diritto all’istruzione e alla salute per gli studenti con necessità speciali.

Normativa sull’integrazione scolastica

La legislazione vigente in materia di integrazione scolastica per alunni disabili stabilisce chiaramente quali figure professionali debbano intervenire per assicurare il supporto necessario. Tuttavia, l’assenza di una persona dedicata all’interno delle ASL crea lacune significative nel sistema di assistenza. La Regione Abruzzo, consapevole delle difficoltà, sta pianificando una riforma per migliorare l’assistenza socio-sanitaria, con l’obiettivo di colmare queste lacune e rispondere meglio alle esigenze degli alunni.

Nel caso specifico di Martinsicuro, l’intervento da parte delle istituzioni è stato avviato anche in seguito alle preoccupazioni espresse dalla madre di un’alunna affetta da disabilità grave. Questa questione ha ricevuto attenzione nel corso di una riunione in cui la madre, anche presidente dell’associazione “Insieme per Silvia SCN2A Aps”, ha evidenziato i bisogni urgenti afferenti a sua figlia. L’incontro ha visto la partecipazione del dirigente scolastico dell’istituto comprensivo “Pertini”, il che dimostra l’importanza del coinvolgimento di diverse parti interessate nel garantire l’assistenza adeguata.

L’impegno della ASL e la fornitura di un infermiere

In risposta alla situazione sollevata, la ASL, rappresentata dal direttore generale Maurizio Di Giosia, ha dimostrato una volontà chiara di fornire supporto immediato. Non essendo prevista la figura dell’infermiere scolastico da parte dell’organico attuale, l’ASL ha trovato un modo per assicurare un’assistenza infermieristica attraverso l’ADI . Di Giosia ha spiegato che l’obiettivo era fornire un supporto concreto all’alunna e alla sua famiglia, compiendo un passo importante al di là delle disposizioni normative correnti.

Questa azione è stata comunicata alla madre, la quale ha formalmente accettato il Piano di Assistenza Individuale per garantire i diritti fondamentali alla salute e all’istruzione della figlia. La decisione di affidare un infermiere professionale per l’intero orario scolastico rappresenta un matrimonio tra l’esigenza di tutela della salute e il diritto all’istruzione che ogni bambino dovrebbe avere.

Controversie e reazioni della comunità

Nonostante i passi compiuti dalla ASL, le tensioni non sono mancate. Durante il già citato incontro, la madre ha sottolineato la consapevolezza riguardo alla non legittimità del servizio fornito secondo la normativa regionale. In un documento firmato, la madre ha espresso il suo rifiuto di assumersi responsabilità legali in caso di complicazioni, evidenziando la frustrazione che circonda temi di assistenza e diritti del bambino.

Da parte di Di Giosia, le accuse di mancanza di supporto sono state respinte con fermezza. Il direttore ha ribadito l’impegno della ASL nell’affrontare le problematiche legate alla disabilità e nel garantire assistenze tempestive, anche quando questo significa operare al di fuori della cornice legislativa attuale per offrire un aiuto immediato.

Un aspetto importante resta la comunicazione; secondo Di Giosia, è fondamentale che la comunità comprenda il contesto in cui si è sviluppata questa assistenza e che si eviti di alimentare malintesi tramite interpretazioni errate nelle cronache locali.

Con l’impegno da parte delle istituzioni e delle associazioni di volontariato, si attende ora con interesse l’evoluzione della riforma socio-sanitaria in corso e gli effetti che avrà sul supporto all’integrazione scolastica degli alunni con disabilità nella Regione Abruzzo.

Ultimo aggiornamento il 22 Ottobre 2024 da Sara Gatti

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