Matteo Faenza trionfa al premio Emergente Chef: i dettagli della sua vittoria a Roma

Lo chef Matteo Faenza vince la selezione centro-sud per il premio Emergente Chef, grazie a piatti innovativi che uniscono tradizione e influenze sudamericane, guadagnando un posto nella finale nazionale.
Matteo Faenza Trionfa Al Premi Matteo Faenza Trionfa Al Premi
Matteo Faenza trionfa al premio Emergente Chef: i dettagli della sua vittoria a Roma - Gaeta.it

Mercoledì 2 ottobre, il Centro di Formazione Elis di Roma ha ospitato la gara di selezione per il centro-sud Italia del prestigioso premio Emergente Chef, un evento di grande rilevanza nel panorama gastronomico italiano. Tra i protagonisti, lo chef Matteo Faenza, in rappresentanza di Mogano X Ritual Lab di Formello, ha conquistato la giuria con due piatti emblematici che riflettono la sua personalissima visione della cucina. Grazie a questa vittoria, Faenza guadagna un posto nella finale nazionale prevista per la primavera prossima.

I piatti che hanno conquistato la giuria

Il successo di Matteo Faenza si deve all’abilità di reinterpretare ingredienti tipici attraverso tecniche innovative e presentazioni creative. I due piatti presentati durante la competizione sono stati un tiradito in versione italianizzata e un cardoncello grigliato con miso di nocciole, spuma di spinaci e semi di zucca. Il primo piatto, un omaggio al ceviche peruviano, è stato adattato per rileggere in chiave nostrana il celebre piatto sudamericano, evitando l’uso del coriandolo e utilizzando limoni freschi, elemento distintivo della cucina italiana.

Per quanto riguarda il secondo piatto, Faenza ha scelto di enfatizzare la qualità dei prodotti locali, mettendo in primo piano i funghi cardoncelli, ingredienti di stagione, abbinati a un miso di nocciole prodotto da Carlo Nesler. Il richiamo al terroir e alla stagionalità è stato un aspetto fondamentale per la creazione delle sue ricette, mostrando così una profonda connessione con la tradizione culinaria del territorio. Matteo ha lavorato a lungo in Sud America e, attraverso questi piatti, ha voluto portare un pezzo di quella esperienza nella sua cucina a Roma.

Le parole di Matteo Faenza

Al termine della competizione, Matteo Faenza ha espresso la sua felicità per aver conquistato un posto nella finale del premio Emergente Chef. In una dichiarazione, lo chef ha voluto ringraziare pubblicamente l’ufficio stampa, in particolare Giulia Pallante, e i fondatori Luigi Cremona e Lorenza Vitali per l’opportunità ricevuta. La finale, che si avvicina in primavera, vedrà Faenza confrontarsi con i vincitori della selezione nord, tra cui nomi noti come Luca Belotti, Vittorio Cappelluzzo, Erion Fishti e Alessandro Pacchioni. Inoltre, avrà l’opportunità di incontrare il suo compagno di podio, Alessio Curro de Il Cappero.

Questo evento non è solo un riconoscimento per lo chef, ma un importante trampolino di lancio per la sua carriera. La competizione offre una piattaforma per emergere nel settore della ristorazione e far conoscere le proprie abilità culinarie a un pubblico più ampio.

Il percorso culinario di Matteo Faenza

La carriera di Matteo Faenza è caratterizzata da un percorso di crescita e continua scoperta. Dopo aver conseguito il diploma presso la scuola alberghiera di Caprarola, ha iniziato il suo viaggio gastronomico ispirato da un libro autografato di Gastón Acurio, che lo ha spinto a esplorare la cucina peruviana. A soli 19 anni, ha preso la decisione di partire per il Sud America, un’avventura che ha rappresentato un punto di svolta per la sua formazione culinaria.

Faenza ha approfondito la sua esperienza in Sardegna, dove ha lavorato sotto la guida dello chef Luigi Pomata. Questa collaborazione si è rivelata cruciale per il suo sviluppo, poiché lo chef Pomata lo ha indirizzato a lavorare nella cucina del Malabar di Lima, dove Matteo ha potuto immergersi nella cultura gastronomica peruviana per un anno.

Dopo questa esperienza, ha proseguito il suo percorso a Dénia presso il famoso ristorante Quique Dacosta, dove ha appreso nuove tecniche, prima di spostarsi al Nerua di Bilbao. Qui, ha avuto l’opportunità di partecipare a un master sulla cucina basca al Basque Culinary Center.

Da lì, un’altra importante tappa nella sua carriera è stata l’esperienza presso Boragò in Cile, dove ha approfondito la sua conoscenza della cucina latino-americana e delle materie prime locali. Ritornato in Italia, Matteo si è unito a Retrobottega, un progetto innovativo che gli ha permesso di esprimere la sua visione di cucina italiana.

La carriera di Matteo Faenza rappresenta un esempio di come la passione e la dedizione possano portare a successi significativi nel mondo della ristorazione. Il suo futuro appare luminoso mentre attende con trepidazione la finale del premio Emergente Chef.

Ultimo aggiornamento il 5 Ottobre 2024 da Armando Proietti

Google News Subscription Box
Seguici su Google News
Resta aggiornato con le ultime notizie 📰
Seguici ora!
Add a comment

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Gestione cookie