Mauro Maurizio Palumbo, artista e performer di origine napoletana, porta in scena dal 21 al 23 novembre ‘Blusansevero‘, una performance che rende omaggio al Principe Raimondo di Sangro e alla sua leggendaria Cappella Sansevero. Questo evento si ispira alle straordinarie invenzioni cromatiche del Principe, in particolare al celebre “Cristo velato“, offrendo un’esperienza immersiva che unisce arte visiva e sonorità contemporanee.
La creazione di ‘Blusansevero‘
La performance ‘Blusansevero‘ è il risultato di un lungo processo creativo che ha visto Mauro Maurizio Palumbo collaborare con artisti di diverse discipline. Il progetto è caratterizzato dalla combinazione di un corpo di interprete, tromba e voce solista, grazie al contributo del trombettista Ciro Riccardi e al soprano drammatico Ilaria Tucci, la cui voce ricca e potente arricchisce l’evento. Palumbo, affascinato dalla storia e dall’architettura della Cappella Sansevero, ha concepito un’opera che non solo celebra il patrimonio artistico napoletano, ma esplora anche temi più profondi attraverso il movimento e il suono.
La performance ha un chiaro obiettivo di coinvolgimento del pubblico, invitandolo a riflettere sulla connessione tra arte e emozione. Attraverso l’utilizzo di elementi visivi e sonori, Palumbo mira a creare un’esperienza sinestetica in cui ogni aspetto dello spettacolo contribuisce a un dialogo emotivo e intellettuale.
Il ruolo del Museo Cappella Sansevero e dell’Ente Teatro Cronaca
‘Blusansevero‘ è coprodotto dal Museo Cappella Sansevero, che si impegna a preservare l’eredità del Principe di Sangro promuovendo forme d’arte innovative. Il museo agisce come un custode della memoria storica, cercando di connettere il passato con le espressioni artistiche contemporanee. L’Ente Teatro Cronaca, una delle compagnie teatrali italiane più venerande, condivide questa missione con un approccio dedicato alla ricerca e all’esplorazione dei linguaggi dello spettacolo.
La performance è stata presentata alla stampa e a un gruppo di operatori internazionali in un evento esclusivo presso la Cappella Sansevero, testimoniando l’interesse e la rilevanza culturale dell’iniziativa. L’apertura del progetto a una platea internazionale sottolinea l’intenzione di Palumbo di rendere il suo lavoro accessibile e significativo anche oltre i confini locali.
L’interpretazione del ‘Cristo velato‘ e le sue implicazioni
Il ‘Cristo velato‘, una delle opere più celebri della Cappella Sansevero, ha funto da ispirazione centrale per ‘Blusansevero‘. Palumbo esplora le venature del marmo e le ricerche recenti degli studiosi dell’Università degli Studi di Bari, che hanno indagato l’invenzione del blu del lapislazzulo, un colore prezioso e raro. Questa attenzione ai materiali e alle tecniche artistiche tradizionali si riflette nella performance, dove il dialogo tra corpo, suono e spazio diventa un elemento cruciale.
La scelta di costruire una triangolazione tra movimento, tromba e voce femminile rappresenta una riflessione sull’essenza stessa dell’arte: un connubio di forza fisica e presenza monumentale che riesce a trasformare gli spettatori. In un mondo sempre più digitalizzato, questa performance assume un significato particolare, creando momenti di connessione autentica tra l’arte e il pubblico.
‘Blusansevero‘ si propone come un’opera che invita non solo a osservare, ma a vivere l’esperienza artistica in modo attivo, rivelando le tensioni emotive racchiuse nel dialogo tra le forme d’arte e il contesto storico-culturale della Cappella Sansevero.
Ultimo aggiornamento il 19 Novembre 2024 da Sara Gatti