Merano si prepara ad accogliere la 33a edizione del Merano Winefestival, un evento che dal 8 al 12 novembre promette di stupire con più di 1.000 espositori e oltre 3.000 vini in degustazione. Questa manifestazione non è solo un festival del vino, ma un vero e proprio punto di riferimento per gli appassionati del settore enogastronomico. Con eventi speciali come masterclass, showcooking e panel di esperti, il festival si propone di esplorare il mondo del vino da ogni angolazione, integrando tradizione e innovazione.
Un festival dedicato al vino e al cibo di qualità
Dall’8 al 12 novembre, il Kurhaus di Merano diventerà il palcoscenico per un festival che si distingue per la sua vasta offerta. Il primo giorno, dedicato a “bio&dynamica & more”, presenterà 160 produttori italiani specializzati in vini biologici, biodinamici e in metodi innovativi come la vinificazione in anfora e underwater. Accanto ai vini, ci sarà la GourmetArena che ospiterà 130 aziende tra cui le migliori del settore food, spirits e birra, affiancate dal Mercato della Terra di Slow Food. Questi eventi mirano a mettere in risalto la biodiversità e la qualità dei prodotti locali, rafforzando il legame tra produttori e consumatori.
In questa edizione, i WineHunter Award Platinum, che verranno assegnati nella serata di apertura, riconosceranno le eccellenze enogastronomiche presenti nella Guida The WineHunter 2024. Tra i premiati ci sarà anche l’assegnazione delle nuove WineHunter Stars, premiando personalità di spicco come Gianna Nannini e Oscar Farinetti, le cui innovazioni hanno tracciato traiettorie importanti nel panorama vitivinicolo.
Un palcoscenico di eccellenza internazionale
Helmuth Köcher, patron del festival, sottolinea l’importanza della dimensione internazionale dell’evento, che quest’anno vedrà la partecipazione di oltre 100 aziende estere. La Georgia, in particolare, sarà protagonista, ripetendo il successo degli anni precedenti come “capofila” tra i produttori internazionali. Ma il Merano Winefestival guarda al futuro: a giugno 2024, si svolgerà a Tbilisi la terza edizione del Merano Winefestival Georgia, espandendo ulteriormente le connessioni tra culture e tradizioni enologiche.
I visitatori avranno l’opportunità di esplorare una gamma eccezionale di vini provenienti da varie parti del mondo, approfondendo le peculiarità delle diverse regioni vinicole. Questo non solo arricchisce l’esperienza dei partecipanti, ma favorisce anche il dialogo tra produttori e consumatori.
Sostenibilità e futuro della viticoltura
Il festival non si limita solo alla celebrazione delle eccellenze enogastronomiche, ma affronta anche temi cruciali come la sostenibilità e la viticoltura responsabile. Venerdì, si terrà il summit “Respiro e grido della terra”, un incontro che esplorerà le sfide odierne del settore, dalla crisi climatica e la sostenibilità ambientale al calo dei consumi e all’apertura verso nuovi mercati. Questo evento sarà un’occasione di confronto tra esperti e produttori, discutendo come le nuove generazioni di consumatori possano influenzare il futuro della viticoltura.
In questa ottica, le masterclass e le degustazioni di vini offriranno un’opportunità unica di apprendimento e scoperta. Parte del ricavato di tali eventi sarà devoluto al Gruppo Missionario “Un pozzo per la vita” di Merano, per sostenere l’installazione di un sistema di approvvigionamento idrico in Benin, contribuendo così a progetti di rilevanza sociale e ambientale.
Un festival in crescita
Con numeri che parlano chiaro e un programma ricco di eventi, il Merano Winefestival continua a posizionarsi come un appuntamento irrinunciabile per chi ama il vino e il buon cibo. La manifestazione non è solo un’occasione di festa, ma anche un’importante piattaforma per discutere del futuro del settore enogastronomico. Con un mix di tradizione, innovazione e sostenibilità, questo festival si propone di essere un faro per la comunità internazionale e un punto di incontro per l’industria vinicola.
Ultimo aggiornamento il 22 Ottobre 2024 da Laura Rossi