La crescente problematica del sovraindebitamento in Italia ha spinto la Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi a organizzare un incontro significativo presso Palazzo Turati. Questo evento si è concentrato su come le comunità possano adottare nuovi modelli di intervento per affrontare le difficoltà economiche sempre più comuni tra famiglie e piccole imprese. Con circa cinque milioni di famiglie e imprese in evidente difficoltà, la situazione è allarmante, con un evidente aggravamento della crisi debitoria, in special modo in Lombardia.
L’allarmante stato del sovraindebitamento in lombardia
Statistiche rivelatrici emergono riguardo il sovraindebitamento in Italia. Secondo la Camera di commercio, circa 1.582 richieste di supporto sono state presentate dal 2017 al 2024 nella sola Lombardia, evidenziando un aumento annuo del 2,4%. Le province lombarde evidenziano un quadro variegato, ma preoccupante, con Milano che rappresenta il 23% del totale delle richieste, seguito da Monza e Brianza , Pavia e altre province. Questo trend crescente indica una necessità urgente di affrontare le problematiche economiche e sociali legate all’indebitamento, coinvolgendo le istituzioni in un dialogo costruttivo e collaborativo.
Le piccole imprese e i nuclei familiari si trovano ad affrontare spese crescenti e redditi stagnanti, creando un equilibrio finanziario sempre più fragile. Per questo motivo, è fondamentale fornire sostegno e soluzioni efficaci, capaci di rispondere a queste sfide in modo contemporaneo e mirato. L’obiettivo è non solo alleviare la pressione finanziaria immediata, ma anche instillare una cultura di responsabilità e gestione del debito.
Il ruolo attivo della Fondazione Welfare Ambrosiano
Durante l’incontro, sono emerse le considerazioni di Lamberto Bertolé, assessore a Welfare e Salute del Comune di Milano, che ha sottolineato l’importanza della Fondazione Welfare Ambrosiano. Essa è stata fondata con la finalità di rendere il sistema di welfare più efficace e accessibile. Bertolé ha ribadito che il Comune di Milano, come socio fondatore, è impegnato a sfruttare questa istituzione al fine di realizzare una vera e propria amministrazione condivisa, collaborando con il terzo settore per sviluppare progetti che possano dare assistenza concreta ai cittadini.
Massimo Ferlini, presidente del Consiglio di Gestione di FWA, ha aggiunto che è necessario un ripensamento del sistema di welfare. Non basta gestire l’emergenza odierna, ma bisogna lavorare per stabilire basi di inclusione sociale ed economica a lungo termine. L’approccio della Fondazione Welfare si basa su iniziative che forniscono assistenza economica e supporto ai cittadini e alle imprese in difficoltà.
Opportunità offerte dalla Fondazione Welfare
La Fondazione Welfare Ambrosiano opera dal 2011 e propone varie iniziative mirate a supportare le persone in difficoltà socioeconomica. Tra le opportunità disponibili ci sono il Credito Solidale Sociale, il Mentoring per l’avvio d’impresa e il microcredito attraverso il progetto “Partita AttIVA“. Questi strumenti sono progettati per incoraggiare l’autoimprenditorialità e fornire un salvagente a chi si trova in difficoltà.
Sergio Rossi, vice segretario generale della Camera di commercio, ha sottolineato il ruolo attivo della Camera nell’aderire alla Fondazione e nel promuovere le sue attività. Questo approccio dimostra chiaramente l’impegno di varie parti, pubbliche e private, nel sostenere le micro e piccole imprese, che spesso sono il fulcro dell’economia locale.
Giampietro Pizzo, presidente della Rete Italiana di Microfinanza e Inclusione Finanziaria, ha messo in evidenza che il sovraindebitamento non è più un fenomeno marginale ma una sfida che richiede un’azione coordinata e sinergia tra diverse istituzioni.
Sembra evidente che il sovraindebitamento necessiti di un approccio integrato, supportato da dati e interventi calibrati, per poter mitigare gli effetti di questa crisi, rendendo il supporto sempre più accessibile e mirato.
Ultimo aggiornamento il 19 Novembre 2024 da Donatella Ercolano