Milano chiede una nuova politica industriale: il sindaco Sala interviene ad Assolombarda

Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, chiede una rinnovata politica industriale per supportare le imprese italiane, evidenziando l’importanza della collaborazione tra istituzioni e settore privato per affrontare le sfide globali.
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Milano chiede una nuova politica industriale: il sindaco Sala interviene ad Assolombarda - (Credit: www.adnkronos.com)

Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha sollevato importanti questioni sulla necessità di una rinnovata politica industriale per il Paese. Lo ha fatto durante la sua partecipazione all’assemblea generale di Assolombarda, svoltasi presso l’Università Bocconi, sottolineando l’importanza di un supporto concreto alle imprese nell’affrontare le sfide del mercato globale e le normative vigenti.

La responsabilità condivisa nel settore industriale

Durante il suo intervento, Sala ha evidenziato che non è sufficiente confidare unicamente nelle capacità degli imprenditori. “Non possiamo lasciare questa responsabilità agli imprenditori,” ha dichiarato, richiamando l’attenzione sulla necessità di un intervento più deciso da parte delle istituzioni. Il primo cittadino ha osservato che gli imprenditori affrontano numerose difficoltà e non sempre riescono a far fronte a situazioni complesse, che vanno dalla competizione internazionale al peso delle normative, a volte pesanti e farraginose. È fondamentale quindi che il governo e le istituzioni collaborino attivamente per creare un ambiente favorevole e sostenibile per le imprese.

Crescita economica della Lombardia: numeri incoraggianti

Un punto chiave del dibattito è stata la presentazione delle stime economiche da parte del presidente di Assolombarda, Alessandro Spada. Secondo i dati forniti, il prodotto interno lordo della Lombardia ha registrato una crescita significativa, attestandosi a un incremento del 7% rispetto ai valori pre-pandemia, arrivando a toccare i 480 miliardi di euro. Milano gioca un ruolo cruciale in questo contesto, contribuendo con circa 20 miliardi di euro in tasse su redditi pubblici e privati che vengono trasferiti a Roma ogni anno. Sala ha messo in evidenza che queste cifre non si devono dare per scontate, ma richiedono un impegno costante per sostenere le difficoltà ancora esistenti.

In un contesto che evidenzia una crescita strutturale, il sindaco ha voluto enfatizzare la relazione tra investimenti e performance economica. Ha infatti sottolineato come gli investimenti delle aziende lombarde siano aumentati del 20% nel periodo compreso tra il 2019 e il 2023, un segnale di fiducia e di competitività della nostra economia, nonostante le recenti difficoltà.

Un osservatorio attento sulle nomine pubbliche

Sala ha anche affrontato il tema delle nomine nel settore pubblico, in risposta alla proposta di ridurre il tetto massimo per i compensi dei manager pubblici a 160.000 euro. Ha espresso la sua contrarietà a una facoltà che, a suo avviso, potrebbe riflettere demagogia piuttosto che una reale volontà di migliorare l’efficienza delle aziende. “Per far lavorare bene le aziende,” ha affermato, “serve far lavorare bene le persone.” Un principio che evidenzia l’importanza delle competenze e della professionalità, piuttosto che un approccio puramente economico.

Sottolineando la gestione attenta delle risorse, Sala ha affermato di non avere mai speso scorrettamente durante il suo mandato come sindaco, assicurando che tutte le nomine in aziende siano state fatte sulla base del merito anziché dei legami politici. Questo approccio, secondo il sindaco, è fondamentale per costruire una visione futura solida e sostenibile per Milano e per l’industria italiana.

L’importanza del sostegno politico per le imprese

In chiusura, Sala ha esortato la politica a giocare un ruolo attivo nel promuovere una nuova visione collettiva e sociale che possa facilitare lo sviluppo del tessuto industriale del Paese. Ha implicato che è essenziale per le aziende riconoscere il valore dell’impegno del settore pubblico per il loro successo. Le imprese devono sapere di avere al loro fianco istituzioni pronte a stimolare un clima di collaborazione che favorisca la crescita e lo sviluppo economico, riducendo gli ostacoli esistenti. Una chiamata all’azione che segnala la necessità di un impegno condiviso tra pubblico e privato per costruire un futuro industriale prospero e sostenibile.

Ultimo aggiornamento il 21 Ottobre 2024 da Elisabetta Cina

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