La sclerosi laterale amiotrofica è una patologia neurodegenerativa grave che colpisce le funzioni motorie e respiratorie, influenzando notevolmente la qualità della vita dei pazienti. Il convegno ‘Ricerca, sviluppo e innovazione nella SLA’, in programma il 22 e 23 novembre presso l’hotel Melià di Milano, rappresenta un’importante occasione per discutere dei recenti sviluppi nella ricerca e delle nuove strategie terapeutiche. Organizzato da AriSLA, la fondazione italiana dedicata alla ricerca sulla SLA, l’evento si preannuncia come un punto di incontro cruciale tra ricercatori, pazienti e fondazioni.
Dettagli dell’evento e partecipazione
Le iscrizioni al convegno hanno superato i 300 partecipanti, segno che l’interesse verso gli sviluppi della ricerca sulla SLA è in crescita. Lucia Monaco, presidente della Fondazione AriSLA, ha sottolineato l’accoglienza calorosa riservata all’evento, evidenziando l’importanza di questo appuntamento non solo per i ricercatori, ma anche per i pazienti e le loro famiglie. La presenza di un numero così elevato di iscritti dimostra quanto sia fondamentale il lavoro di ricerca e la comunicazione dei risultati nel campo della SLA. Sarà un’opportunità per esplorare in modo approfondito le ultime novità scientifiche e le prospettive future nella cura di questa malattia devastante.
Durante il convegno, i partecipanti avranno l’opportunità di apprendere dagli interventi di esperti nel settore, creare nuove reti di collaborazione e discutere di potenziali futuri studi, affinché possano essere sviluppate soluzioni innovative che abbiano un impatto diretto sulle vite dei pazienti e delle loro famiglie.
Progetti di ricerca e tavole rotonde
Una delle caratteristiche centrali del convegno sarà la presentazione dei nuovi progetti che la Fondazione AriSLA sosterrà, in seguito a una selezione effettuata tramite il Bando 2024. Anna Ambrosin, responsabile scientifico della Fondazione, ha anticipato che il programma del convegno includerà due letture magistrali e la presentazione dei risultati di progetti finiti da poco. Questi progetti toccheranno vari aspetti della ricerca sulla SLA, dalla base alla clinica. Verrà dedicata particolare attenzione anche alla comunicazione dei risultati ottenuti, poiché è fondamentale che tutte le parti coinvolte siano aggiornate sugli sviluppi in corso.
Il convegno include anche una giornata interamente dedicata al confronto tra l’associazione di pazienti, le fondazioni che finanziano la ricerca e i ricercatori. In questa cornice, si svolgeranno presentazioni, tavole rotonde e discussioni su argomenti chiave, mirate a sviluppare strategie che rendano la ricerca più efficace e accessibile. È fondamentale che tutti gli attori coinvolti nella lotta contro la SLA collaborino attivamente per trovare risposte concrete alle sfide che i pazienti affrontano quotidianamente.
L’importanza della condivisione delle conoscenze
La condivisione delle conoscenze e la possibilità di scambiarle tra i partecipanti del convegno rappresentano un aspetto cruciale per il progresso nella ricerca sulla SLA. Eventi come questo svolgono un ruolo significativo nel favorire la nascita di collaborazioni che possono portare a risultati tangibili. La sinergia tra ricercatori, pazienti e fondazioni contribuisce ad un ecosistema di ricerca più dinamico e sostenibile, essenziale per affrontare le necessità di chi vive con la malattia.
La Fondazione AriSLA si impegna a sostenere i ricercatori nella loro attività, affiancandoli tutto il percorso. Ciò assicura che i progetti di ricerca non solo siano avviati, ma possano anche proseguire con successo, contribuendo a generare cambiamenti positivi nel panorama della salute per i malati di SLA. La comunicazione dei risultati e delle scoperte ottenute sarà indispensabile per alimentare speranze e aspettative nei pazienti e nelle loro famiglie.
Il convegno di Milano rappresenta quindi una piattaforma vitale per promuovere il dialogo, svelare mosse strategiche e diffondere la conoscenza sulle recenti innovazioni nel trattamento della sclerosi laterale amiotrofica, con l’obiettivo finale di migliorare la qualità della vita dei pazienti.
Ultimo aggiornamento il 18 Novembre 2024 da Donatella Ercolano