Milano si conferma città più intelligente d’Italia: l’analisi del City Vision Score 2023

Il City Vision Score 2023 conferma Milano come la città più “smart” d’Italia, evidenziando un marcato divario tra Nord e Sud e la necessità di strategie per migliorare le città meridionali.
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Milano si conferma città più intelligente d'Italia: l'analisi del City Vision Score 2023 - (Credit: www.ilsole24ore.com)

Il City Vision Score 2023 ha rivelato che Milano si conferma come la città più “smart” d’Italia, sorpassando altre città nella competizione. Questo rapporto, presentato durante gli Stati generali di City Vision a Padova, evidenzia un significativo divario tra il Nord e il Sud del paese. La classifica, che valuta il grado di intelligenza delle città italiane, si basa su 30 indicatori distribuiti tra sei dimensioni cruciali per la smart city. Un’analisi approfondita di questi dati offre uno spaccato dell’attuale scenario urbano italiano.

Analisi del gap nord-sud nelle città intelligenti

L’analisi del City Vision Score ha messo in evidenza il persistente scarto tra il Nord e il Sud di Italia. La macroarea del Nord Est emerge come la più intelligente, con città come Milano, Credera Rubbiano e Cordovado in cima alla classifica. Questo divario è accentuato dal fatto che nessuna città del Sud Italia si colloca tra le prime dieci del ranking. Milano occupa il primo posto con un punteggio che non ha concorrenti, seguita da Credera Rubbiano, un comune della provincia di Cremona, e Cordovado, in provincia di Pordenone.

Nei posti successivi ci sono Imola e Casaletto Vaprio, anch’essi situati in Emilia Romagna e Lombardia. I primi segni di una presenza “smart” nel centro Italia si notano già al 39esimo posto con Bagno a Ripoli, in Toscana, mentre le località del Sud Italia appaiono solo a partire dalla 163esima posizione, con Fara San Martino in Abruzzo. Questo dislivello evidenzia non solo una mancanza di investimenti nelle tecnologie intelligenti nel Sud, ma anche una disparità nei servizi e nelle opportunità per i cittadini.

L’assenza di comuni meridionali nella parte alta di questa classifica suggerisce un urgente bisogno di strategie che incentivino il progresso e l’innovazione al sud del paese. La lista finale invita alla riflessione su come le città del Sud possano emulare le buone pratiche dei loro colleghi del Nord per promuovere un futuro più luminoso e interconnesso.

I capoluoghi di provincia e il loro posizionamento

Quando si esaminano i capoluoghi di provincia, il contrasto tra nord e sud si fa ancora più evidente. Infatti, solo Teramo si è infiltrato tra i primi 50 comuni più “smart” d’Italia, piazzandosi come unico rappresentante del Sud. Analizzando la top 10 dei capoluoghi, Milano mantiene il primo posto seguito da Treviso e Parma. Le altre città, tutte localizzate nel Nord, includono Vicenza e Bologna, confermando un predominio regionale.

Se si estende l’osservazione alla top 20, si possono considerare anche alcune città del centro Italia. Gli altri capoluoghi si articolano in un contesto molto più favorevole per il Nord: Padova, Pordenone, Brescia, Bergamo e Ferrara completano un quadro dominato dalla Lombardia e dal Veneto. Il posizionamento di Roma, al 46esimo posto per i capoluoghi e addirittura al 1.412esimo per tutti i comuni, suscita interrogativi sulle dinamiche interne alla capitale, ancora distante dai traguardi “smart”.

Di particolare interesse è il posizionamento di alcune città meridionali come Oristano, Caserta, Lecce e Bari, tutte gravemente indietro rispetto a comuni come Aosta, evidenziando una necessità di miglioramento in molteplici aspetti della loro gestione urbana e servizi pubblici.

Premiazione delle buone pratiche nel contesto smart

Oltre all’analisi dei punteggi, il City Vision Score ha dedicato spazio a premiare i comuni che si sono distinti per l’implementazione di buone pratiche. Quest’anno, sono stati riconosciuti comuni come Gualdo Tadino per il suo sportello virtuale “Digitadino”, e Seregno per il Piano Clima, innovazioni che illustrano l’impegno verso il miglioramento della vita dei cittadini.

Altri riconoscimenti includono Cirò Marina per il suo progetto “Spiagge Amiche” e Rocca Sinibalda, promotore di una rete all’interno dell’alta sabina. L’ASL5 di La Spezia è stata altresì premiata per il progetto “CREATIlaVITA”, mirato alla sensibilizzazione sui disturbi mentali. Non da meno, Pesaro ha ricevuto un premio speciale per il percorso d’innovazione che ha intrapreso.

Queste iniziative ripropongono l’idea che essere una smart city non è semplicemente una questione di tecnologia, ma implica un approccio centrato sulla persona e sulla comunità. La speranza è di incoraggiare un’adozione delle buone pratiche elencate, suggerendo che anche le città meno avanzate possano trovare vantaggio nell’emulazione delle eccellenze già presenti in Italia, promuovendo così un futuro più inclusivo e innovativo per tutto il Paese.

Ultimo aggiornamento il 21 Ottobre 2024 da Donatella Ercolano

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