A Montesilvano, è in fase di realizzazione un nuovo monumento che avrà il compito di onorare i donatori di sangue, un gesto che segna una tappa importante per la comunità locale. Questo progetto, sostenuto con grande determinazione dal Consiglio direttivo dell’Avis Montesilvano, guidato da Roberto Chiavaroli, si avvale anche della collaborazione dell’amministrazione comunale, capeggiata dal sindaco Ottavio De Martinis. La scultura, oltre a rappresentare un omaggio ai volontari che dedicano il loro tempo a salvare vite, si inserisce in un contesto culturale e sociale di grande rilievo.
La scultura: un simbolo di generosità
Il nuovo monumento verrà posizionato in piazza Marconi, un luogo ricco di significato per la città, dove si ricorda il passato e si guarda al futuro. Realizzato in pietra della Maiella, il monumento sarà opera dell’artista Luigi D’Alimonte, originario di Cugnoli . La scelta dei materiali e il design sono stati pensati per trasmettere un messaggio forte: la donazione di sangue è un atto di grande generosità umana e un segno di solidarietà verso il prossimo.
Il monumento non è solo una scultura, ma un vero e proprio tributo ai donatori di ieri, oggi e domani. L’artista ha voluto catturare l’essenza della donazione attraverso forme che evocano il legame tra i donatori e la comunità che beneficia di questo gesto. Questo intervento artistico si inserisce in un contesto di valorizzazione della memoria collettiva, in un’epoca in cui la generosità è più che mai necessaria.
Un anniversario speciale: il Cinquantennale di Avis Montesilvano
La decisione di erigere il monumento coincide con il Cinquantennale di fondazione dell’Avis Montesilvano, un momento significativo che celebra la storia e l’impatto dell’associazione sul territorio. Il primo gruppo di donatori iniziò a operare nel dicembre del 1974, all’interno della Chiesa di Sant’Antonio, che si trova proprio in piazza Marconi. Questa iniziativa testimonia il percorso di crescita e il valore della donazione di sangue nella comunità, fornendo anche un’opportunità per riflettere sul passato e sull’importanza di continuare questa tradizione.
Roberto Chiavaroli, presidente dell’Avis Montesilvano, ha avuto un ruolo determinante nel realizzare questa iniziativa. La sua esperienza organizzativa è stata fondamentale per portare a termine un progetto che non solo celebra il passato, ma mira a sensibilizzare le nuove generazioni sull’importanza della donazione. Questo impegno evidentemente non si limita solo al monumento, ma si estende a tutta una serie di attività che mirano a coinvolgere la cittadinanza.
Il supporto dell’amministrazione comunale
Il sindaco Ottavio De Martinis ha accolto con entusiasmo l’iniziativa, riconoscendo l’importanza sociale e culturale del monumento. La sua posizione è stata chiara sin dall’inizio: il sostegno a un progetto del genere è non solo un atto di riconoscenza verso chi si impegna per il bene collettivo, ma anche un modo per rafforzare il tessuto sociale di Montesilvano.
Questa iniziativa rappresenta un’opportunità per la città di crescere insieme, ricordando a tutti i cittadini l’importanza di contribuire alla comunità. La scultura diventerà, una volta completata, un punto di riferimento accogliente, concepita per stimolare riflessioni sulla donazione e sull’unione tra le persone. La presenza del monumento nella piazza sarà un promemoria costante dell’importanza di agire per il bene comune, invitando i cittadini a impegnarsi anche in altre forme di volontariato e solidarietà.
Ultimo aggiornamento il 9 Novembre 2024 da Marco Mintillo