La notizia della scomparsa di Rossella Poletto, membro del personale dell’Ufficio stampa e Comunicazione dell’Asl di Alessandria, ha colpito profondamente la comunità locale e i suoi colleghi. Poletto, 57 anni, è deceduta a seguito di un malore improvviso il 7 novembre. Residente a Litta Parodi, il suo impegno e professionalità l’hanno resa un punto di riferimento nell’ambito della comunicazione pubblica.
Chi era Rossella Poletto
Rossella Poletto ha dedicato gran parte della sua carriera professionale all’Asl di Alessandria, un percorso che ha avuto inizio nel 1998. Durante questi anni, ha svolto un ruolo chiave nell’ambito della comunicazione, contribuendo a costruire un’immagine positiva dell’azienda sanitaria nel rapporto con i media e il pubblico. Notevole la sua capacità di interagire con i giornalisti, un aspetto che le ha permesso di guadagnarsi la stima e il rispetto di chiunque collaborasse con lei.
La sua figura era caratterizzata non solo da competenza professionale, ma anche da una personalità affabile e sempre disponibile. Rossella era conoscuta per la sua gentilezza e per la dedizione che metteva in ogni attività. Questi tratti la rese un membro indispensabile del team e una presenza amata nell’ambiente di lavoro.
L’eredità lavorativa di Rossella
La carriera di Poletto all’Asl è stata contrassegnata dal continuo impegno verso il miglioramento della comunicazione con i cittadini. Ha guidato progetti informativi e campagne di sensibilizzazione, stabilendo un contatto diretto e trasparente tra l’istituzione e la popolazione. Queste attività non solo hanno favorito un’adeguata informazione, ma hanno anche aiutato a ridurre le distanze tra cittadini e sistema sanitario.
I collaboratori di Rossella la ricordano come una persona che sapeva affrontare anche le sfide più difficili con un sorriso. La sua dedizione si manifestava non solo nel lavoro quotidiano, ma anche nei momenti di crisi, quando la comunicazione efficace è risultata cruciale per gestire situazioni delicate. La sua totale disponibilità e professionalità hanno rappresentato un esempio da seguire per chi lavora nel settore pubblico.
Un lutto condiviso dalla comunità
La notizia della sua morte ha suscitato una forte reazione nella comunità di Alessandria. Colleghi, amici e cittadini hanno espresso il loro dolore sui social media e attraverso messaggi di cordoglio. La tragedia ha colpito non solo chi aveva collaborato con Rossella, ma anche quelli che avevano avuto modo di conoscerla come semplice persona. Il suo ricordo vive nei cuori di chi l’ha conosciuta e apprezzata.
Poletto lascia nel dolore il marito e tre figli, ai quali va il pensiero e l’affetto di tutta la comunità. La sua scomparsa è un grande vuoto nell’ambito professionale, ma anche un personale lutto per familiari e amici. Il rispetto e l’affetto per Rossella Poletto emergeranno nei ricordi e nelle storie condivise. La sua eredità lavorativa e umana contribuirà a mantenere viva la sua memoria.
Ultimo aggiornamento il 8 Novembre 2024 da Donatella Ercolano