Napoli celebra la vita e la morte: torna “Ua’nema” con eventi dal 30 ottobre al 3 novembre

Dal 30 ottobre al 3 novembre, Napoli ospita “Ua’nema: Festa degli Altri Vivi”, un evento che celebra la connessione tra vita e morte attraverso arte, cultura e tradizioni locali.
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Napoli celebra la vita e la morte: torna "Ua’nema" con eventi dal 30 ottobre al 3 novembre - (Credit: www.cronachedellacampania.it)

La città di Napoli, nota per la sua profonda connessione con le tradizioni e le credenze popolari, si appresta a dare il via alla terza edizione di “Ua’nema: Festa degli Altri Vivi”, un evento che si terrà dal 30 ottobre al 3 novembre. Questa manifestazione, organizzata dal Comune di Napoli, va oltre la semplice commemorazione dei defunti, rappresentando un tributo agli spiriti di coloro che, secondo la cultura locale, rimangono sempre vicini ai vivi. Durante questi giorni, i napoletani e i turisti avranno l’opportunità di esplorare il significato di vita e morte attraverso una serie di attività culturali, spirituali e artistiche.

Un abbraccio tra vita e morte nella tradizione napoletana

La festa “Ua’nema” è una celebrazione che rinvigorisce il culto delle anime, un’antica tradizione radicata nella spiritualità di Napoli. Questi riti, che un tempo si svolgevano nei sotterranei e nelle cripte della città, vengono riattivati attraverso questo evento, che invita a un’introspezione sul fragile confine tra l’esistenza e l’aldilà. I luoghi storici, carichi di memoria e significato, diventano palcoscenici di riflessione e meditazione, trasformando la città in un grande palcoscenico di cultura e spiritualità.

Francesca Amirante, consigliera del sindaco per il patrimonio culturale, sottolinea l’importanza dell’iniziativa, evidenziando la volontà di far conoscere siti significativi come l’ipogeo dei Cristallini e la Basilica di San Pietro ad Aram. Questi spazi non solo permetteranno ai visitatori di esplorare la storia e il culto delle anime del Purgatorio, ma offriranno anche momenti di raccoglimento in una cornice unica e suggestiva.

Un programma ricco di eventi artistici e culturali

Oltre alla dimensione spirituale, “Ua’nema” presenta un programma ricco e variegato, capace di attrarre anche un pubblico più vasto. Arte, cinema e musica si uniranno per offrire un ventaglio di esperienze uniche. Tra gli eventi di spicco ci sono le performance della cantante internazionale Petra Hermanova e del versatile artista David Riondino, che promettono di incantare il pubblico con la loro arte.

Un’ulteriore attrattiva sarà la rassegna cinematografica dedicata ai maestri dell’horror italiano, con film di artisti del calibro di Mario Bava e Dario Argento. Un momento particolarmente toccante sarà rappresentato dal funerale jazz in stile New Orleans, a cura della marching band Castellan Brass, un evento che saprà mescolare il dolore con la celebrazione della vita in un’atmosfera vibrante e suggestiva. Questi eventi non solo intratterranno i partecipanti, ma offriranno anche una riflessione profonda sul significato della morte e del ricordo.

Napoli come spazio di memoria collettiva

La terza edizione di “Ua’nema” si propone di trasformare Napoli in un immenso spazio di memoria collettiva, tramite l’apertura al pubblico di circa 20 luoghi storici, tra cui la Congrega di San Francesco d’Assisi e la Chiesa di Santa Luciella ai Librai. Questi siti, ricchi di storia e spirito, non saranno solo teatri di eventi, ma anche luoghi dove rivivere la storia del culto dei defunti.

Il programma prevede anche spettacoli teatrali, concerti e incontri culturali che contribuiranno a un’esperienza complessiva più profonda e coinvolgente. Le prenotazioni per gli accessi agli eventi sono già attive sul sito del Comune di Napoli, offrendo così una gestione organizzata e sicura dell’afflusso dei partecipanti.

Nella città in cui il passato e il presente si intrecciano, “Ua’nema” rappresenta un’occasione imperdibile per celebrare, in modo rispettoso e profondo, i legami che ci uniscono sia ai vivi che ai defunti, esprimendo la ricca cultura napoletana attraverso tradizione e innovazione.

Ultimo aggiornamento il 22 Ottobre 2024 da Elisabetta Cina

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