Nasce l’appello per un’alleanza tra aziende e scuole a Napoli Est: un’opportunità per i giovani

A Napoli Est, l’imprenditore Gianni Forte chiede sinergie tra imprese e scuole per offrire ai giovani opportunità lavorative e contrastare criminalità e degrado sociale attraverso investimenti concreti.
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Nasce l'appello per un'alleanza tra aziende e scuole a Napoli Est: un'opportunità per i giovani - Gaeta.it

A Napoli Est, si alza forte e chiaro l’appello per creare sinergie tra il mondo imprenditoriale e le istituzioni scolastiche. Gianni Forte, noto imprenditore locale, si è fatto portavoce di questa esigenza durante il Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, tenutosi presso l’istituto comprensivo “Scialoja Cortese Rodinò” nel quartiere Barra. L’incontro ha messo in evidenza la necessità di offrire ai giovani le competenze e le opportunità necessarie per inserirsi nel mercato del lavoro, in un contesto segnato da disagio sociale e criminalità.

L’importanza di un circuito virtuoso

Nel corso dell’incontro presieduto dal prefetto Michele di Bari, Forte ha sottolineato l’importanza di costruire un “circuito virtuoso” in grado di fornire ai ragazzi alternative valide e attrattive. “Gli interventi di tipo repressive, come le operazioni ‘alto impatto’, possono offrire risultati temporanei. Tuttavia, non possono sostituire l’educazione e il supporto alle famiglie,” ha affermato l’imprenditore. Forte ha messo in rilievo l’assenza di strutture adeguate, come ad esempio il bisogno di spazi pubblici come piazze, dove i giovani possano ritrovarsi e divertirsi in modo sano.

Il degrado di alcune aree di Napoli Est, infatti, ha portato molti giovani a cercare fortuna in strade sbagliate. “Senza alternative concrete, è comprensibile che molti di loro si lascino attrarre da circuiti criminali,” ha aggiunto. Questa situazione richiede investimenti reali sul territorio: non soltanto infrastrutture fisiche, ma anche opportunità formative e professionali.

Il decreto per Barra: un passo verso il cambiamento

La proposta di un “decreto per Barra” è stata un altro punto cruciale della discussione. Forte ha fatto riferimento a iniziative simili attuate in altre zone, come Caivano, dichiarando che ciò di cui Barra, San Giovanni e Ponticelli necessitano non sono nuove leggi, ma piuttosto risorse economiche e un piano chiaro di sviluppo. “È tempo di restituire dignità e speranza ai nostri quartieri,” ha sottolineato, chiedendo un impegno concreto da parte delle autorità.

La creazione di opportunità di lavoro e la valorizzazione delle risorse locali sono elementi fondamentali per capovolgere la situazione attuale. Se le istituzioni e le aziende lavoreranno insieme, si potrà interrompere il ciclo della marginalizzazione e dell’abbandono economico.

Ritorno alla comunità: un segnale di speranza

Durante la riunione, si è visto un impegno collettivo da parte di vari attori locali, inclusi rappresentanti delle parrocchie, delle scuole e altre realtà imprenditoriali. Luca Granisso di Tea Tek e Cesare Moreno della Fondazione Napoli Est sono intervenuti, suggerendo che questo tipo di collaborazione è essenziale per creare una rete di supporto per la comunità. Forte ha concluso l’incontro con un messaggio di ottimismo: “Spero che questa riunione sia un segnale positivo affinché la comunità possa sentirsi meno sola e più coinvolta in un processo di cambiamento.”

A Napoli Est, dove la criminalità e il degrado sembrano dominare, iniziative come queste offrono una via da percorrere e l’opportunità di dare ai giovani il futuro che meritano, lontano da strade pericolose.

Ultimo aggiornamento il 14 Novembre 2024 da Laura Rossi

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