La recente esibizione di Nick Cave al Forum di Assago ha attratto l’attenzione di migliaia di fan, diventando un evento memorabile nella scena musicale italiana. Lo spettacolo, che si è svolto ieri sera, ha rappresentato l’unica data italiana del tour europeo legato all’ultimo album “Wild God”. Con una performance lunga due ore e mezza, Cave ha saputo incantare il pubblico con la sua presenza scenica e la potenza emotiva delle sue canzoni, rendendo l’intero concerto un rito collettivo di celebrazione della musica.
La preparazione e l’atmosfera del concerto
L’evento ha richiamato molti appassionati, con il Forum di Assago sold-out da mesi. Fin dal primo momento, l’atmosfera era carica di emozione e attesa. Nick Cave, vestito con il suo tipico abito nero, camicia bianca e cravatta, è salito sul palco insieme ai Bad Seeds, la sua storica band. L’ambientazione minimalista ha messo in evidenza la musica, con due maxischermi ai lati del palco che proiettavano riprese in bianco e nero e un grande ledwall che mostrava le parole delle canzoni.
La scelta di aprire il concerto con “Frogs”, seguita subito da “Wild God”, ha subito immerso il pubblico in un’atmosfera densa di emozione. Cave, con il suo carisma inconfondibile, ha invitato gli spettatori a “portare il loro spirito giù”, creando un legame profondo con i fan presenti. Questo attimo di interazione ha rappresentato il punto di partenza di un viaggio musicale che esplorava i temi dell’amore, della perdita e della redenzione.
Un repertorio che mescola vecchie e nuove emozioni
Durante il concerto, Nick Cave ha alternato brani nuovi e classici, creando un’esperienza dinamica e coinvolgente. Con otto nuove canzoni estratte dal suo ultimo lavoro, egli ha mescolato melodie moderne con pezzi storici che i fan hanno a lungo amato. “O’ children”, un brano scritto ventidue anni fa, ha segnato un momento significativo del concerto, evocando una forte risposta dal pubblico, che ha alzato le mani al cielo in segno di devozione.
La performance di “Joy”, il brano principale del suo diciottesimo album, ha rappresentato un altro punto culminante dello spettacolo, immergendo il pubblico in un’esperienza sonora travolgente. “Conversion”, con il suo ritmo incalzante, ha ulteriormente energizzato l’assemblea, mentre pezzi iconici come “The Mercy Seat” e “From Her to Eternity” hanno fatto riaffiorare ricordi e emozioni profonde. Ogni brano ha contribuito a creare un’atmosfera quasi sacra, dove il rock e il gospel si univano in un abbraccio armonico.
Interazione con il pubblico e tributi personali
Nick Cave ha saputo mantenere una connessione viva e pulsante con il pubblico, interagendo costantemente e avvicinandosi a loro durante lo spettacolo. Un gesto significativo è avvenuto quando un fan gli ha lanciato un fazzolettino per asciugarsi il sudore. Il rocker, con il suo umorismo e la sua generosità, ha restituito il fazzoletto come una reliquia, avvicinandosi ulteriormente ai suoi seguaci.
Non è mancato un momento di commemorazione per Anita Lane, una figura importante nel percorso artistico di Cave. Mentre sul maxischermo scorrevano immagini di lei, il cantautore ha dedicato la nuova canzone “O Wow O Wow “, in un gesto di affetto e rispetto. La serata si è chiusa con la toccante “Into My Arms”, cantata da tutti i presenti come una sorta di preghiera collettiva, suggellando un evento che ha lasciato un segno indelebile nel cuore di tutti coloro che hanno partecipato.
Ultimo aggiornamento il 21 Ottobre 2024 da Armando Proietti