Nuova mappa sullo sfruttamento sessuale e lavorativo a Pordenone: dati e analisi della situazione attuale

A Pordenone è stata lanciata una mappa innovativa contro lo sfruttamento sessuale e lavorativo, in occasione della Giornata Europea contro la Tratta, evidenziando dati allarmanti sul fenomeno nel Friuli Venezia Giulia.
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Nuova mappa sullo sfruttamento sessuale e lavorativo a Pordenone: dati e analisi della situazione attuale - (Credit: www.ansa.it)

Oggi, a Pordenone, è stata lanciata una mappa innovativa dedicata allo sfruttamento sessuale e lavorativo, fornendo un’importante risorsa per comprendere e affrontare un fenomeno allarmante. L’iniziativa, promossa dalla Coop Nuovi Vicini in collaborazione con il Comune, coincide con la celebrazione della 18/a Giornata Europea contro la Tratta di Esseri Umani. Oltre alla mappa, è stato presentato un report che analizza l’attuale stato del progetto “Il FVG in rete contro la tratta“, evidenziando le caratteristiche e le dinamiche dello sfruttamento nel Friuli Venezia Giulia .

Dati sul progetto “Il FVG in rete contro la tratta”

Dal 2016 al 2023, il progetto “Il FVG in rete contro la tratta” ha assistito un totale di 202 persone vulnerabili, delle quali 156 erano donne, 36 uomini e 10 individui transessuali. Un dato rilevante è che il 47% delle persone accolte aveva meno di 30 anni, suggerendo una particolare vulnerabilità tra i giovani. Analizzando le nazionalità delle vittime, si osserva un predominante afflusso di persone provenienti dall’Africa, in particolare dalla Nigeria, che rappresenta da sola il 55,94% dei casi. È interessante notare come dal 2020 si stia registrando un aumento delle nazionalità asiatiche tra le vittime.

Le tipologie di sfruttamento hanno mostrato delle tendenze preoccupanti. Il 74,75% dei casi riguarda lo sfruttamento a fini sessuali, mentre una percentuale crescente, pari al 19,31%, riguarda lo sfruttamento lavorativo, con un incremento negli ultimi anni. È emerso che la segnalazione delle potenziali vittime gioca un ruolo cruciale nella lotta contro il fenomeno: il 30,20% delle segnalazioni proviene da enti del privato sociale, il 10,89% dalle forze dell’ordine, e il 9,90% da conoscenti delle vittime.

Sfruttamento sessuale: tendenze e dinamiche

Un aspetto di particolare interesse emerso dal report è la tendenza crescente dello sfruttamento sessuale a svolgersi all’interno di spazi chiusi, a fronte di un calo di attività svolte in strada. Questo cambiamento suggerisce l’esistenza di reti più strutturate e nascoste che operano al di fuori della vista pubblica, rendendo più difficile l’identificazione e l’intervento da parte delle autorità competenti.

La provincia di Pordenone mostra dinamiche leggermente diverse rispetto al resto del FVG. Qui, il 39% delle persone seguite riguarda uomini, un dato che enfatizza la complessità del fenomeno e la necessità di un approccio differenziato. In termini di provenienza, il 37% delle persone coinvolte proviene dalla Nigeria, seguìto da uomini provenienti dal Pakistan , India e Nepal . È significativo notare che l’età media delle vittime in questa provincia è più alta della media regionale: il 52% delle persone ha un’età compresa tra i 30 e i 40 anni.

Sfruttamento lavorativo: un fenomeno in crescita

Negli ultimi anni si è assistito a un aumento dei casi di sfruttamento lavorativo, che ora rappresentano il 38% dei casi registrati. Questo dato segnala la necessità di aggiornare le strategie di prevenzione e intervento, poiché lo sfruttamento lavorativo può avvenire in molteplici settori, spesso sottovalutati o non regolamentati adeguatamente. Le vittime di sfruttamento lavorativo sono frequentemente attirate da promettenti offerte di lavoro all’estero, solo per trovarsi poi in situazioni di sfruttamento e maltrattamenti.

È fondamentale quindi che le autorità locali, insieme alle organizzazioni non governative, attuino politiche più incisive e un monitoraggio costante delle situazioni a rischio. La collaborazione tra enti pubblici e privati è essenziale per creare una rete di protezione efficace, prevenendo l’emergere di nuove forme di sfruttamento e garantendo un supporto adeguato alle vittime.

L’analisi di queste tendenze, congiunta a risorse come la nuova mappa, offre un quadro chiaro della situazione e invita a una riflessione seria e impegnata da parte di tutti gli attori coinvolti nella lotta contro la tratta di esseri umani e lo sfruttamento in tutte le sue forme.

Ultimo aggiornamento il 18 Ottobre 2024 da Marco Mintillo

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