Il comune di Guidonia Montecelio è tornato al centro della cronaca per nuove occupazioni abusive di appartamenti nelle palazzine di via Giotto. Questi immobili, già sottoposti a sequestro per motivi legati alla criminalità organizzata, sono stati occupati da famiglie provenienti da un campo nomadi abusivo nella frazione dell’Albuccione. La situazione, come denunciato dal sindaco Mauro Lombardo, sta destando preoccupazione e allerta sociale.
L’intervento del sindaco
Il sindaco Lombardo ha assunto un ruolo attivo nel contrasto a questa recente ondata di occupazioni, inviando una nota all’Agenzia Nazionale per l’Amministrazione e la Destinazione dei Beni Sequestrati , oltre che ad altri organi competenti come la prefettura e la questura di Roma. Nella comunicazione ha evidenziato non solo l’accaduto ma anche la necessità di un intervento immediato per arginare quello che considera un allerta per l’ordine pubblico. La denuncia del sindaco ha messo in luce una realtà che va oltre la semplice occupazione, evidenziando un contesto di degrado e illegalità che rischia di complicare ulteriormente la situazione sociale del quartiere.
Storia degli immobili sequestrati
Le palazzine di via Giotto, già sequestrate nel 2017 dalla procura distrettuale antimafia, rappresentano un caso emblematico di come beni confiscati possano finire nel mirino di occupanti abusivi. Inizialmente destinate a finalità sociali, questi appartamenti erano stati lasciati in gestione all’ANBSC, tuttavia, il crollo della legalità ha permesso che la situazione precipitasse. L’occupazione aveva già visto il coinvolgimento di molte famiglie, tra cui quelle di vari quartieri romani, e ora si aggiungono anche gli ex residenti del campo nomadi di Albuccione. Non è la prima volta che il quartiere di Pichini si trova al centro di preoccupazioni riguardo l’occupazione abusiva, complicata da una serie di atti criminosi e microcriminalità.
Le conseguenze sociali di queste azioni
Le affermazioni di Mauro Lombardo risuonano come un campanello d’allarme non solo per i residenti di Pichini, ma anche per l’intera cittadinanza di Guidonia Montecelio. Il sindaco ha evidenziato che queste occupazioni avvengono in un contesto già problematico, aggravando situazioni di degrado sociale e contribuendo a fenomeni che minacciano la tranquillità comune. Come evidenziato nella sua nota, la presenza di microcriminalità è già un problema sentito, e l’occupazione illegale di questi immobili rappresenta un passo indietro rispetto agli sforzi messi in atto dall’amministrazione locale per promuovere la legalità e la civile convivenza.
Un appello alla legalità
Il sindaco ha ribadito l’importanza di un approccio fermo e deciso contro l’illegalità, suggerendo la necessità di collaborazioni tra istituzioni locali e forze dell’ordine per far fronte a queste emergenze. La situazione attuale richiede un’attenzione particolare, sia per risolvere l’emergenza abitativa che per riportare un clima di sicurezza e legalità tra le strade di Pichini. I cittadini e le istituzioni debbono unirsi per affrontare questa prova difficile, rimanendo vigili e impegnati nella promozione di un ambiente migliore per le future generazioni. Per il momento, gli occhi di tutti rimangono puntati su questa delicata situazione, nella speranza che si giunga a una soluzione efficace e duratura.
Ultimo aggiornamento il 10 Ottobre 2024 da Sara Gatti