Nuovo collegamento ferroviario tra Marghera e Brescia: un passo avanti nel trasporto multimodale

Inaugurato il nuovo collegamento ferroviario tra Marghera e Montirone, il Gruppo Mis potenzia il trasporto merci in Italia, migliorando efficienza, sostenibilità e competitività nel settore logistico.
Nuovo Collegamento Ferroviario Nuovo Collegamento Ferroviario
Nuovo collegamento ferroviario tra Marghera e Brescia: un passo avanti nel trasporto multimodale - Gaeta.it

Con l’obiettivo di migliorare l’efficienza del trasporto merci in Italia, il collegamento ferroviario tra il terminal Vecon-Psa a Marghera e il nodo intermodale di Montirone, vicino Brescia, ha finalmente iniziato la sua operatività. Questo nuovo servizio rappresenta un’importante evoluzione nella rete logistica del Gruppo Mis, che mira a consolidare la propria posizione nel settore del trasporto multimodale, creando collegamenti strategici tra importanti hub economici.

Dettagli del nuovo servizio ferroviario

Il nuovo collegamento ferroviario prevede l’utilizzo di treni composti da 23 carri da 60 piedi, con una capacità totale di 46 container per ogni viaggio. Partendo con un programma di 50 treni all’anno, il servizio azzera le distanze tra Marghera e Montirone, ma c’è già la prospettiva di aumentare la frequenza per soddisfare una richiesta crescente di carichi containerizzati. Questo collegamento è particolarmente importante poiché facilita il trasporto di merci verso uno dei distretti economici più vitali del Nord Italia.

Il Gruppo Mis non si limita a questa tratta, ma ha progettato l’integrazione di servizi che collegheranno Montirone con Rotterdam, approfittando della trazione fornita dalla Sbb. Questa estensione offre ai clienti l’opportunità di ampliare il loro mercato di riferimento fino al Benelux e alla Gran Bretagna, offrendo un’alternativa che fa risparmiare tempo e riduce le emissioni di CO2. Una chiara dimostrazione della strategia aziendale focalizzata sulla sostenibilità e sull’ottimizzazione delle rotte commerciali.

Crescita della modalità ferroviaria nel porto di Venezia

La crescita del trasporto ferroviario nel Porto di Venezia è evidente, specialmente negli ultimi anni. Nello specifico, il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico, Filvio Lino Di Blasio, ha messo in evidenza che nel 2023 il porto ha movimentato oltre 2 milioni di tonnellate di merci attraverso il trasporto ferrovia. Solo nei primi nove mesi del 2024, sono già state superate 1,6 milioni di tonnellate, con un incremento del 6% rispetto allo stesso periodo del 2023.

Questo aumento costante si deve alla strategia intrapresa per valorizzare i trasporti ferroviari, che sono considerati sempre più una scelta preferenziale dai gestori e dagli operatori del settore. La modernizzazione delle infrastrutture e l’implementazione di nuove tecnologie rappresentano leve fondamentali per il miglioramento del servizio offerto.

Impatti ambientali e vantaggi competitivi

L’introduzione del nuovo collegamento ferroviario non offre solo vantaggi operativi, ma si inserisce anche in un contesto di crescente attenzione per l’ambiente. L’ottimizzazione delle rotte e il passaggio a mezzi di trasporto meno impattanti consentiranno di risparmiare significativamente in termini di emissioni di CO2. Questo aspetto è cruciale in un’epoca in cui l’industria della logistica è sempre più sotto la lente d’ingrandimento per le sue performance ambientali.

In più, i clienti possono ora contare su opzioni di spedizione più rapide e meno costose, con un servizio che diventa sempre più competitivo rispetto ai tradizionali trasporti via mare, che transitano per canali come Suez e Gibilterra. Non solo i costi operativi risultano ridotti, ma anche i tempi di viaggio e consegna si accorciano, permettendo una gestione più efficiente delle scorte e un miglior servizio ai clienti finali.

La continua evoluzione del settore del trasporto merci, la maggiore attenzione verso la sostenibilità e l’innovazione dei servizi offerti dal Gruppo Mis rappresentano un passo significativo per l’intero sistema logístico, con ripercussioni positive per l’economia italiana e la sua competitività sul mercato globale.

Ultimo aggiornamento il 11 Ottobre 2024 da Donatella Ercolano

Google News Subscription Box
Seguici su Google News
Resta aggiornato con le ultime notizie 📰
Seguici ora!
Add a comment

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Gestione cookie