Nzatu: La startup che promuove l’agricoltura rigenerativa in Africa lancia il suo progetto a Parma

Nzatu, start-up zambiana, promuove l’agricoltura rigenerativa in Africa da Parma, con progetti sostenibili che collegano produttori locali a mercati globali e valorizzano biodiversità e pratiche ecologiche.
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Nzatu: La startup che promuove l'agricoltura rigenerativa in Africa lancia il suo progetto a Parma - Gaeta.it

Nzatu, una start-up fondata da due sorelle zambiane, ha scelto Parma come punto di partenza per presentare i suoi progetti a favore dell’agricoltura rigenerativa in Africa. La missione di Nzatu è di supportare le comunità agricole attraverso pratiche sostenibili che promuovano un’economia circolare, favorendo la conservazione ambientale e la biodiversità. Con un team internazionale che include esperti di vari settori, Nzatu si propone di connettere i piccoli produttori africani con mercati globali, al fine di migliorare la loro situazione economica e sociale.

Le origini di nzatu e la sua missione

Nzatu è stata fondata da Gwen Jones e Denise Jones Madiro, sorelle cresciute in Zambia, con l’intento di sviluppare un’iniziativa che potesse apportare benefici economici alle famiglie di coltivatori locali. L’azienda è nata inizialmente come un’azienda di apicoltura, ma ha evoluto la sua missione per abbracciare un’intera gamma di pratiche agricole rigenerative. Insieme a loro, si sono uniti Andrea Chiesi e Michele Sofisti, attivi nel campo della conservazione della fauna selvatica, e Prithvi Naik, economista climatico di origine indiana.

L’obiettivo principale di Nzatu è quello di realizzare progetti agricoli che siano in armonia con la natura, evitando deforestazione e promuovendo il rispetto dell’ambiente. L’azienda offre anche programmi di formazione sul posto per le comunità, assicurando che i prodotti agricoli rispettino standard di qualità elevati. Nzatu è attualmente attiva in ben 15 paesi sub-sahariani, collegando produttori locali a mercati più ampi e offrendo una varietà di prodotti come miele, caffè, cacao e cereali.

Il significato del nome nzatu e l’approccio culturale

Il nome Nzatu, che in lingua locale significa “nostro”, è stato scelto per simboleggiare il legame diretto tra il progetto e le comunità che ne fanno parte. Questo concetto di condivisione è fondamento della filosofia di Nzatu, che considera il coinvolgimento attivo dei partner locali come essenziale per il successo delle proprie iniziative. La visione è quella di incoraggiare una crescita sostenibile nel rispetto della biodiversità naturale, riconoscendo che le pratiche agricole e la conservazione ambientale devono coesistere.

Nzatu non si limita a fornire supporto economico, ma enfatizza l’importanza dell’educazione e della formazione. La startup svolge programmi di addestramento per insegnare ai coltivatori locali come ottenere il massimo dalle loro risorse senza compromettere l’ambiente. Questo approccio pratico assicura che le comunità diventino sempre più autonome e in grado di gestire le proprie attività agricole in modo sostenibile.

La partnership con artcafè e la produzione del caffè njuki

Nzatu ha recentemente siglato una partnership con artcafè di Parma per la distribuzione del caffè Njuki, un prodotto di alta qualità proveniente dall’Uganda. Questa collaborazione unisce il sapore artigianale del caffè parmensi con i valori di sostenibilità di Nzatu. Il caffè Njuki non è solo un prodotto delizioso, ma incarna anche un modello di business responsabile, contribuendo a fornire opportunità di lavoro alle piccole aziende africane.

Il caffè sarà disponibile sia in grani che macinato, in confezioni da 250 grammi e in bustine ad infusione. La strategia di Nzatu prevede un approccio duale: mentre la pianta di caffè cresce, viene promossa anche l’apicoltura, creando sinergie che permettono una sostenibilità economica continua per le comunità. Questo sviluppo sostenibile rappresenta una soluzione per garantire alle comunità un sostegno economico che perduri nel tempo.

Strategia di tracciabilità e sostenibilità

Nzatu punta anche sull’uso della tecnologia per garantire la tracciabilità e la qualità dei prodotti agricoli. Attraverso collaborazioni con partner tecnologici internazionali, la startup implementa sistemi di tracciamento che monitorano l’intero processo produttivo, rispettando le normative europee contro la deforestazione. Questa attenzione non solo assicura un prodotto di alta qualità, ma rende il processo trasparente e responsabile.

Grazie a sistemi basati su blockchain, Nzatu può fornire dati accurati sull’impatto ambientale e sociale delle proprie attività, permettendo ai consumatori finali di compiere scelte di acquisto informate e responsabili. I partner aziendali di Nzatu sono impegnati a monitorare costantemente l’impronta di carbonio lungo tutta la filiera produttiva, contribuendo attivamente agli obiettivi di sostenibilità globale.

La visione futura di nzatu e le collaborazioni internazionali

Nzatu ha in programma di espandere ulteriormente le sue operazioni e di creare una rete di produttori sostenibili in tutto il mondo. Oltre al caffè, l’azienda sta sviluppando progetti per la valorizzazione di altri prodotti agricoli come cacao e cereali, avvalendosi della collaborazione di organizzazioni per la protezione della fauna.

Con diverse iniziative in corso, tra cui la creazione di un advisory board composto da esperti in vari settori, Nzatu mira a rafforzare il proprio impegno verso la sostenibilità ambientale e sociale. Ogni partnership è ideata per creare sinergie efficaci che portino a risultati tangibili e duraturi nel tempo, garantendo così una crescita non solo per le comunità africane, ma anche una lezione per altre realtà globali. La startup è pronta a lasciare un segno nel panorama dell’agricoltura rigenerativa, promuovendo un futuro in cui le risorse locali vengono valorizzate nel rispetto dell’ambiente.

Ultimo aggiornamento il 9 Ottobre 2024 da Sara Gatti

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