Olio lubrificante rubato, la Guardia di Finanza ferma un carico destinato a una società campana

La Guardia di Finanza di Palmanova intercetta un carico sospetto di olio lubrificante dalla Romania, denunciando due individui per evasione fiscale e assegnando il prodotto alla Protezione Civile.
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Olio lubrificante rubato, la Guardia di Finanza ferma un carico destinato a una società campana - (Credit: www.ansa.it)

La Guardia di Finanza di Palmanova ha recentemente intercettato un carico sospetto di olio lubrificante proveniente dalla Romania, sollevando interrogativi sulla provenienza e le modalità di acquisizione del prodotto. L’operazione ha messo in luce una significativa evasione fiscale, con il prodotto in questione, dal peso di circa 1000 kg, che era stato sottratto al pagamento delle imposte. Le autorità hanno agito prontamente, confiscando la merce e denunciando due individui coinvolti nel trasporto illecito.

Intervento della Guardia di Finanza

Il fermo della cisterna è avvenuto mentre transitava nei pressi di Palmanova, portando all’analisi del carico trasportato. Gli agenti della Guardia di Finanza, nell’ambito di controlli mirati al contrasto delle frode fiscali e al traffico di beni rubati, hanno identificato l’origine dell’olio lubrificante, giungendo a conclusioni allarmanti circa la sua legalità. La successiva verifica ha rivelato che il prodotto era destinato a una società campana, ma nonostante questo, il carico risultava irregolare in quanto privo delle dovute certificazioni fiscali e doganali.

La Guardia di Finanza ha condotto le indagini in collaborazione con la Procura della Repubblica, aumentando così l’efficacia dell’operazione. Gli investigatori hanno lavorato per raccogliere i necessari riscontri e identificare i due uomini denunciati, implicati nella manovra di trasporto e distribuzione dell’olio lubrificante non dichiarato. Questo tipo di operazioni è fondamentale per garantire trasparenza e legalità nel mercato.

Consegna alla Protezione Civile

In un ulteriore sviluppo dell’operazione, l’olio lubrificante confiscato è stato assegnato alla Protezione Civile del Friuli Venezia Giulia , per uso nei loro fini istituzionali. Questa misura non solo permette di impedire la dispersione di beni sottratti alle imposizioni fiscali, ma anche di offrire un supporto concreto a un ente che svolge un ruolo cruciale nella gestione delle emergenze.

La cessione del materiale è avvenuta nella presenza dell’assessore regionale, Riccardo Riccardi, evidenziando il valore di un’iniziativa che rafforza la gestione oculata dei beni confiscati. L’olio lubrificante sarà utilizzato per mantenere e gestire il parco auto della Protezione Civile, contribuendo così a ridurre i costi operativi in un settore fondamentale per la sicurezza e il benessere della comunità.

Risvolti sul risparmio di gestione per la Protezione Civile

L’assegnazione di questo carico di olio lubrificante ha un impatto diretto sul bilancio della Protezione Civile del Friuli Venezia Giulia, permettendo di risparmiare su spese che potrebbero altrimenti pesare sul fondo operativo dell’ente. In un contesto in cui le risorse sono limitate e le emergenze richiedono una prontezza di intervento sempre maggiore, questo tipo di collaborazione tra le istituzioni rappresenta una risorsa strategica.

Dopo questa operazione, la Protezione Civile potrà impiegare il prodotto per la manutenzione dei veicoli utilizzati in soccorso e in altre attività di vigilanza, assicurando così che siano sempre operativi a fronte di calamità naturali o altre emergenze. Questo approccio non solo aiuta a garantire una migliore organizzazione interna, ma sottolinea anche l’importanza della cooperazione tra forze dell’ordine e entità pubbliche sul territorio.

Ultimo aggiornamento il 23 Ottobre 2024 da Sofia Greco

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