Oltre 82 milioni di euro per la ricostruzione delle Marche dopo l’alluvione del maggio 2023

Le Marche ricevono oltre 82 milioni di euro per 205 interventi di recupero post-alluvione, mirati a garantire sicurezza e resilienza delle infrastrutture colpite, con supporto tecnico ai comuni.
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Oltre 82 milioni di euro per la ricostruzione delle Marche dopo l'alluvione del maggio 2023 - Gaeta.it

Le Marche si preparano a un’importante fase di recupero e ricostruzione, grazie a oltre 82 milioni di euro destinati a 205 interventi per affrontare le conseguenze devastanti dell’alluvione che ha colpito la regione nel maggio 2023. L’annuncio è stato fatto dalla Regione, che ha reso noto l’emissione della nuova ordinanza numero 33/2024 da parte della struttura commissariale, guidata dal Generale Figliuolo. Questi fondi sono parte di una strategia più ampia per finanziare la ripresa e garantire la sicurezza e la resilienza delle infrastrutture colpite.

Dettagli dell’ordinanza e degli interventi finanziati

Nell’ordinanza 33/2024, la Regione Marche ha assegnato un totale di 82.034.797,88 euro per finanziare i 205 interventi previsti. Questa misura si affianca a precedenti ordinanze , che avevano già programmato una serie di lavori di ricostruzione. La decisione di rimodulare e potenziare gli interventi è frutto di un attento monitoraggio delle esigenze delle varie aree colpite, che ha coinvolto diverse autorità locali e soggetti attuatori. La Regione ha dichiarato che la speranza di avviare presto le procedure di progettazione e realizzazione dei lavori è concreta, grazie all’impegno del vicecommissario Stefano Babini e alle sinergie create tra le varie amministrazioni.

La proposta di interventi include opere di messa in sicurezza idraulica, miglioramenti infrastrutturali e progetti per la salvaguardia ambientale. Il comitato tecnico ha lavorato per identificare le aree prioritarie, chiarendo l’urgenza di tali misure per garantire la sicurezza e il benessere delle comunità locali. Molti di questi interventi mirano a ripristinare funzionalità stradali, infrastrutture pubbliche e servizi essenziali che sono stati compromessi dall’alluvione.

Enti beneficiari e distribuzione dei fondi

A beneficiare dei fondi per la ricostruzione sono diversi enti pubblici e amministrazioni locali, tra cui le province di Pesaro e Urbino, Fermo e Ascoli Piceno, nonché altri comuni e consorzi operanti nella regione. Tra i comuni elencati nei destinatari dei fondi ci sono Amandola, Fano, Macerata Feltria, Petritoli, San Severino Marche e molti altri, che svolgeranno un ruolo cruciale nell’implementazione degli interventi. Questa distribuzione dei fondi è stata progettata per affrontare le specifiche problematiche di ciascuna area, riconoscendo le diverse esigenze e urgenze legate all’emergenza idraulica.

La distribuzione strategica aiuta a garantire che i fondi arrivino rapidamente ai settori più colpiti, facilitando una risposta coordinata e tempestiva. La regione ha sottolineato l’importanza di un approccio integrato, coinvolgendo non solo gli enti locali ma anche le organizzazioni e le associazioni che operano sul territorio per massimizzare l’efficacia degli interventi.

Supporto tecnico e amministrativo ai comuni colpiti

Con l’ordinanza 18/2024, il commissario straordinario ha previsto l’assegnazione di 24 unità di personale tecnico e amministrativo ai comuni colpiti dall’alluvione. Questa iniziativa si propone di supportare le amministrazioni locali durante i procedimenti complessi legati alla ricostruzione. La presenza di professionisti formati sarà fondamentale per garantire soluzioni tempestive e adeguate, mirando a ridurre i tempi burocratici e a facilitare l’esecuzione dei lavori.

La Regione si è impegnata a garantire che, attraverso questo supporto, le risorse siano utilizzate in modo efficiente e trasparente. L’assistenza tecnica aiuterà i comuni a navigare le procedure amministrative, mentre l’esperienza dei professionisti coinvolti garantirà che i progetti siano realizzati secondo standard elevati di qualità e sicurezza. Si stima che questo rafforzamento delle capacità locali contribuisca significativamente alla rapida ripresa delle comunità marittime e interne, che aspirano a tornare alla normalità il prima possibile.

Ultimo aggiornamento il 5 Ottobre 2024 da Armando Proietti

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