Omega 3 e sportività: l’importanza per la salute cardiovascolare e cerebrale degli atleti

La supplementazione di Omega 3 è fondamentale per gli atleti, migliorando la salute cardiovascolare, l’efficienza energetica e contribuendo alla gestione di traumi cranici e broncospasmo indotto dall’esercizio.
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La supplementazione di acidi grassi Omega 3 si sta rivelando un tema centrale nel panorama della nutrizione sportiva. L’assunzione di questi elementi non solo pare avere effetti positivi sulla salute cardiovascolare degli atleti, ma anche sull’efficienza del metabolismo energetico mitocondriale e sull’adattamento all’esercizio fisico. Le ricerche avanzano anche sul ruolo dei Omega 3 nella riduzione dell’infiammazione, nella funzione cerebrale e nel trattamento del broncospasmo indotto dall’attività sportiva. Queste tematiche sono state trattate dal professor Luca Mondazzi, esperto di nutrizione sportiva, durante il V Congresso internazionale “Healthy lifespan”, organizzato a Milano.

I benefici degli Omega 3 sulla salute cardiovascolare

Secondo il professor Luca Mondazzi, della Scuola di specializzazione in Scienze dell’alimentazione dell’Università degli studi di Milano, l’integrazione con Omega 3 è particolarmente rilevante per gli atleti, sia per la prevenzione che per la gestione dei rischi cardiovascolari. L’indice di Omega 3, che rappresenta la percentuale di acidi grassi Omega 3 rispetto al totale degli acidi grassi all’interno delle membrane cellulari, è un indicatore cruciale della salute cardiovascolare. Un valore ottimale di Omega 3 index è di 8, mentre un valore inferiore a 4 è associato a un aumento del rischio di malattie cardiovascolari.

Mondazzi sottolinea l’importanza di seguire un regime di supplementazione giornaliera di circa 2 grammi di Omega 3 per qualche mese, al fine di raggiungere un Omega 3 index soddisfacente. Questo approccio può non solo diminuire i rischi cardiovascolari, ma anche contribuire a una maggiore efficienza energetica durante le performance atletiche. Infatti, studi recenti dimostrano un legame diretto tra livelli adeguati di Omega 3 e riduzione dell’infiammazione, evenienza comune tra gli atleti post allenamento.

Omega 3 nel trattamento dei traumi cranici e delle concussioni

Un altro tema affrontato durante il congresso riguarda l’impatto della supplementazione di Omega 3 sui traumi cranici e sulle concussioni, frequentemente riscontrati negli atleti. Si stima che circa il 20% dei più di 2 milioni di accessi annuali ai pronto soccorso in Europa per lesioni traumatiche cerebrali sia associato ad attività sportive o ricreative. Il professor Mondazzi ha evidenziato che circa il 50% di queste persone continua a sperimentare sintomi a 12 mesi dall’evento traumatico. È ormai risaputo che l’esposizione ripetuta a tali traumi, anche lievi, aumenta il rischio di sviluppare malattie neurodegenerative nel lungo termine.

La ricerca in modelli animali ha dimostrato che la supplementazione di Omega 3, somministrata dopo un trauma cranico, migliora significativamente le funzioni nella maggior parte delle aree analizzate, suggerendo un potenziale terapeutico per gli atleti colpiti da tali infortuni. Questi risultati offrono spunti preziosi per la gestione della salute degli atleti, in particolare per quanto concerne la prevenzione di complicazioni a lungo termine legate a traumi cranici.

L’influenza degli Omega 3 sul broncospasmo da esercizio

Il broncospasmo indotto dall’esercizio è una condizione che colpisce circa il 20% degli atleti, manifestandosi sia in individui asmatici che in soggetti non asmatici. Questi episodi respiratori possono insorgere sia durante che dopo l’attività fisica, causando non solo difficoltà respiratorie, ma anche una diminuzione delle performance atletiche. Tuttavia, è interessante notare che esistono casi in cui il broncospasmo risulta asintomatico, pur potendo comunque influenzare negativamente l’attività sportiva.

Le reazioni infiammatorie innescate dal broncospasmo sono complesse e possono essere attenuate dalla supplementazione di acidi grassi Omega 3. Gli studi condotti su questa tematica evidenziano come l’assunzione di Omega 3 possa modulare la presenza di molecole infiammatorie, come eosinofili e pro-citochine, alla base di tali risposte. Questo aspetto evidenzia ulteriormente il ruolo degli Omega 3 non solo come supporto nutrizionale, ma anche come strategia potenziale per migliorare la salute respiratoria degli atleti.

L’interesse crescente verso la supplementazione con Omega 3 sottolinea l’importanza di una corretta nutrizione nel mondo dello sport, evidenziando il potenziale di questi acidi grassi nel supportare gli atleti non solo nel miglioramento delle performance, ma anche nella protezione della loro salute a lungo termine.

Ultimo aggiornamento il 5 Ottobre 2024 da Elisabetta Cina

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