Operazione dei Carabinieri a Secondigliano: arrestata coppia con arsenale e furto impressionante

I Carabinieri smantellano un’organizzazione criminale a Secondigliano, arrestando una coppia e sequestrando armi, dispositivi elettronici rubati e 70.000 euro in contante, rivelando un’operazione ben strutturata.
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Operazione dei Carabinieri a Secondigliano: arrestata coppia con arsenale e furto impressionante - (Credit: www.cronachedellacampania.it)

In un’importante operazione avvenuta nel quartiere di Secondigliano, i Carabinieri hanno smantellato un’organizzazione criminale attiva nella zona, arrestando una coppia e sequestrando attrezzature pericolose e beni di valore. L’operazione ha rivelato un arsenale di armi e un gran numero di dispositivi elettronici rubati, gettando luce su attività criminose di vasta portata.

Arsenale sorprendente in una perquisizione domiciliare

I Carabinieri, durante una perquisizione programmata presso l’abitazione dei sospetti, hanno fatto un’importante scoperta. All’interno dell’appartamento, sono state trovate tre pistole, tra cui una “penna pistola”, un’arma altamente sofisticata capace di sparare colpi letali con una discrezione preoccupante. Questa scoperta non solo ha evidenziato il grado di pericolosità della coppia, ma ha anche sollevato interrogativi sulle modalità di approvvigionamento di tali armi.

Oltre alle pistole, i militari hanno scovato centinaia di proiettili di vario calibro, che erano stati accuratamente nascosti tra i mobili e gli elettrodomestici dell’abitazione. Questi ritrovamenti sono stati fondamentali per comprendere l’attività criminale della coppia, suggerendo un’organizzazione ben strutturata che operava con notevoli risorse.

Un colpo da professionisti: refurtiva di valore in gadget elettronici

La fase più scioccante dell’operazione è stata la scoperta di un’imponente quantità di dispositivi elettronici, in particolare un gran numero di iPhone 16 di ultima generazione. Questi dispositivi sono stati identificati come parte della refurtiva di una rapina avvenuta solo alcune settimane fa a Castellammare di Stabia, dove un gruppo di malviventi aveva assaltato un furgone blindato minacciando il corriere con armi da fuoco.

L’aver trovato tali tecnologie all’interno della casa della coppia non ha solo rivelato la loro connessione con la rapina, ma ha anche portato gli inquirenti a ipotizzare che fossero coinvolti in un sistema di ricettazione ben organizzato. Le autorità sono ora impegnate a stabilire ulteriori collegamenti tra i due arrestati e gli altri membri della banda responsabile dell’assalto.

Finanziamenti illeciti: sequestri e arresti in corso

Oltre alle armi e ai dispositivi elettronici, i Carabinieri hanno scoperto un ingente ammontare di denaro contante. Circa 70.000 euro sono stati confiscati, nascosti in vari nascondigli all’interno dell’abitazione. Gli investigatori sostengono che tali fondi siano il risultato di attività illecite, tra cui spaccio di sostanze stupefacenti e ricettazione di beni rubati.

L’uomo, considerato il leader dell’organizzazione criminale, è stato arrestato e trasferito in carcere, mentre la donna è stata posta agli arresti domiciliari. Le indagini proseguono attivamente, mirando a identificare i complici della coppia e a ricostruire l’intera rete di attività illecite. La rapida azione dei Carabinieri ha messo in luce l’importanza della collaborazione tra le forze dell’ordine nella lotta contro il crimine organizzato, mantenendo alta l’attenzione sulla sicurezza pubblica e sulla necessità di prevenire futuri episodi criminali.

Ultimo aggiornamento il 18 Ottobre 2024 da Armando Proietti

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